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mercoledì, ottobre 12, 2011

Qualcosa di grandioso


Il 29 ottobre per la nuova edizione del Festival della Scienza, presso il palazzo ducale di Genova, il fisico e genetista Edoardo Boncinelli terrà la conferenza dal titolo Qualcosa di grandioso.

Lo scienziato italiano ha dato contributi fondamentali nello studio della genetica e della biologia molecolare degli animali superiori e dell’uomo. Insieme a Telmo Pievani, Giulio Giorello, Gilberto Corbellini, Carlo Rovelli e Paolo Zellini comporranno un ritratto corale dello spettacolo grandioso della natura e della sfida della scienza nello svelare la sua complessità. Il viaggio partirà dalla straordinaria creatività dei processi evolutivi sulla Terra, e dalla loro imperfezione.

Tra i suoi libri: A caccia di geni (Di Renzo Editore, 2001) I nostri geni (Einaudi, 2008); L’etica della vita (Rizzoli, 2008); Perché non possiamo non dirci darwinisti (Rizzoli, 2009); Lo scimmione intelligente (con G. Giorello, Rizzoli, 2009); Mi ritorno in mente (Longanesi, 2010); Lettera a un bambino che vivrà 100 anni(Rizzoli, 2010).

martedì, agosto 23, 2011

Boncinelli al Festival della Mente

Edoardo Boncinelli sarà il grande protagonista dell'ottava edizione del Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e ai processi creativi. Il festival si terrà a Sarzana (SP) dal 2 al 4 settembre. Il genetista italiano sarà impegnato in tutte e tre le date con tre conferenze.

Venerdì alle 19.30 nella Fortezza Firmafede terrà la conferenza Che cos’è la vita? Può esistere una vita artificiale? Lo scienziato statunitense Craig Venter ha annunciato di recente di aver costruito una vita artificiale, cioè sintetica. Quello che ha fatto è mettere un DNA sintetizzato da zero, sulla base di una sequenza immagazzinata in un computer, in una forma molto elementare di batterio, e notare come questo cambiava in un essere mai esistito prima. Questa forma di vita è quindi nuova e senza precedenti, ma è vita artificiale? Per rispondere alla domanda occorre chiedersi che cosa è la vita nella sua essenza. Boncinelli propone una definizione di vita e delle sue componenti fondamentali: la materia, l’energia e l’informazione. Ciò che domina negli esseri viventi è l’informazione, cioè l’ordine e il controllo di quanto vi accade. In questa ottica, quella creata da Venter è davvero una vita artificiale.

Sabato 3 settembre sempre alle ore 19.30 Che cos’è la vita? La vita è comunicazione. Analizziamo da vicino un essere vivente: come tutte le cose del mondo è fatto di materia, di energia e di informazione. L’informazione, quella cosa che misuriamo tutti i giorni in bit e byte, ha un’importanza fondamentale per quanto riguarda gli esseri viventi, che non sarebbero tali infatti senza una gestione molto particolare dell’informazione in essi contenuta. Informazione che parte dal DNA del loro genoma e si trasmette alla cellula che lo ospita e da questa a tutte le altre cellule del corpo in un continuo scambio di informazioni e comunicazione. L’informazione contenuta nel DNA però non basterebbe, se non ce ne procurassimo sempre di nuova, mangiando e respirando. Qualcuno ha definito “informìvori” gli esseri viventi, intendendo che quello di cui veramente non possiamo fare a meno è proprio l’informazione e la sua comunicazione.

Chiuderà domenica 4 settembre alle 19.30 con la conferenza Che cos’è la vita? Vita ieri, oggi e domani.
La vita è probabilmente un unico grande evento che va avanti da quasi quattro miliardi di anni, assumendo le forme più diverse e articolandosi in un numero impressionante di eventi particolari, ovvero i diversi individui, vissuti e viventi. Questa è un’ affermazione non nuovissima, ma non facile da accettare nel suo pieno significato. In altre parole il DNA del genoma di un organismo che inizia la sua vita non sarebbe che un “riassunto delle puntate precedenti”, come dire di tutto ciò che è accaduto fino a quel momento. D’altra parte, è il possesso di un genoma che fa di un essere vivente proprio un essere vivente: i sassi e le nuvole non ce l’hanno. In questo vasto panorama, c’è posto per nuovi eventi, cioè per una nuova vita? Se si prendono le dovute precauzioni sì, anche se in condizioni molto particolari.

Per approfondire: A caccia di geni - Di Renzo Editore

venerdì, ottobre 22, 2010

Toraldo di Francia

Ho “conosciuto” Giuliano Toraldo di Francia quando ero ancora uno studente universitario. È stata, in verità, una conoscenza indiretta: un amico, più avanti di me negli studi e dunque più esperto di me, mi aveva suggerito il manuale di fisica di Toraldo di Francia come testo base e di approfondimento, da affiancare a quelli indicati in programma. Mai consiglio fu più azzeccato.

Tanti anni dopo, con qualche capello grigio in più, quando andai al primo appuntamento con Toraldo di Francia, per intervistarlo, mi sentivo ancora come lo studente che ero stato: pieno di meraviglia, dinanzi al grande maestro. Oltretutto, quello che mi accingevo a fare, era uno dei primi libri della collana “I Dialoghi”, ma avevo la benedizione di Margherita Hack che, essendo molto amica di Toraldo, mi valse come lasciapassare. Ricordo, al nostro primo incontro, una grande stanza inondata di luce, al secondo piano della Facoltà di Fisica di Firenze. Lui era già professore emerito e si limitava a seguire qualche tesi di laurea e si dedicava soltanto alle ricerche che più gli interessavano. Scriveva libri e partecipava a convegni. Insomma, si divertiva un mondo a fare il pensionato, come lui stesso mi disse illuminandosi di un sorriso quasi infantile.
Alla prima intervista, parlammo per quasi un’ora di scienza e psicoanalisi. È sempre stato uno dei miei pallini, il rapporto tra scienza ed ermeneutica, e mi fece piacere constatare che anche nel grande fisico c’era un interesse condiviso. Alla fine del colloquio mi accompagnò all’uscita e mentre scendevamo lungo l’ampia scalinata della facoltà mi chiese, con fare paterno, che mestiere facessi per vivere: “Non guadagnerà mica con l’editoria?” mi chiese quasi incredulo. Lo rassicurai dicendogli che fare l’editore era un “hobby” che potevo permettermi, grazie alle mie attività nell’ambito farmaceutico. La cosa sembrò rassicurarlo: “Sa – mi disse – sono in molti a tentare la strada dell’editoria, ma quasi nessuno poi resiste abbastanza a lungo da diventare un vero editore”.

Mi salutò e saltò su una vecchia motocicletta, con la quale si allontanò speditamente. Qualche mese dopo, ebbi modo di intervistare il genetista Edoardo Boncinelli e scoprii che ai tempi del liceo era un assiduo frequentatore di casa Toraldo, essendo amico del figlio. Mi raccontò delle ore e ore trascorse a parlare di fisica e di problemi che per il giovane Boncinelli erano ancora grandi enigmi.

Spinto da Boncinelli, tornai alla carica con Toraldo, per chiedergli una seconda intervista, che grazie alla presentazione dell’amico genetista, mi concesse con grande gioia. Al nostro secondo incontro non tenni il conto delle ore che passavano. Trascorremmo un intero pomeriggio a parlare della sua vita, di fisica, epistemologia e metodo scientifico e tantissime altre cose di cui conservo il ricordo come di autentiche rivelazioni. Ho di lui l’immagine di un uomo positivo, pieno di entusiasmo, che credeva nella vita e capace di opporsi alle disavventure.

giovedì, settembre 30, 2010

Bergamo Scienza

  • Cellule artificiali: nuova frontiera della biologia o nuova risorsa commerciale?

Nel maggio di quest’anno è stata costruita in laboratorio la prima cellula artificiale, controllata da un Dna sintetico e in grado di dividersi e moltiplicarsi proprio come qualsiasi altra cellula vivente. Il risultato, pubblicato su Science, è stato ottenuto negli Stati Uniti, nell’istituto di Craig Venter. Si comincia a intravedere la realizzazione di uno dei sogni di Venter: costruire batteri salva-ambiente con un Dna programmato per produrre biocarburanti o per pulire acque e terreni contaminati. La sequenza genomica di un batterio è stata selezionata da un database genetico, poi è stato ricostruito chimicamente il genoma, aggiungendovi anche nuove sequenze. Il genoma artificiale è stato poi inserito in un batterio svuotato del suo Dna ottenendo una nuova forma di vita che funziona e si riproduce. La cellula così creata, infatti, prima non esisteva, e il suo genoma è diverso da quello del batterio esistente in natura.

relatori: Craig Venter biologo e imprenditore, U.S.A.; Edoardo Boncinelli presidente Comitato Scientifico BergamoScienza; Gianvito Martino Comitato Scientifico BergamoScienza
 
Sabato 2 Ottobre Video Conferenza in diretta Ore 18:30 Teatro Sociale Via Colleoni Città alta
 
  • Neuroscienze e Psicoanalisi


E’ guardando una specie di lumaca di una trentina di centimetri di lunghezza per tre chili di peso che cinquant’anni fa il neuroscienziato Eric R. Kandel fondò le neuroscienze moderne. Grazie all’Aplysia, questo è il nome della lumaca, Kandel scoprì come l’apprendimento dipende dalla nostra capacità di rinforzare le connessioni tra i neuroni, le cosiddette "sinapsi", e non i neuroni stessi. Questa scoperta, che nel 2000 valse a Kandel il premio Nobel per la medicina e che condivise con Arvid Carlsson dell’Università di Goteborg e con Paul Greengard della Rockefeller University, gettò le basi per quello che oggi chiamiamo plasticità cerebrale, cioè la capacità di modificare incessantemente il nostro cervello in risposta alle esperienze. Psichiatra prima, neuroscienziato poi, Kandel ci parlerà di un argomento che lui stesso ama sintetizzare in una frase «Siamo ciò che siamo in virtù di ciò che abbiamo imparato e che ricordiamo».

Relatore: Eric R. Kandel Premio Nobel per la Medicina nel 2000, Columbia University, New York, USA
Introduce: Edoardo Boncinelli Comitato Scientifico BergamoScienza

Domenica 3 Ottobre Conferenza ore 17:30 Teatro Sociale Via Colleoni Città alta

  • Mente etica e responsabilità criminale

Le nuove scoperte in ambito neurologico possono aumentare la capacità di comprendere le leggi che regolano la nostra società? Come possiamo applicare queste nuove conoscenze e quale impatto possono avere sul futuro del nostro sistema giuridico? I vantaggi sarebbero sostanziali: da un lato il sistema giuridico potrebbe risultare piú accurato e affidabile, dall’altro potrebbe intervenire in modo più efficace e meno pregiudiziale. Il risultato potrebbe essere una società con meno criminali e carceri meno affollati. Tuttavia, senza un’approfondita conoscenza degli aspetti tutt’ora irrisolti della cosiddetta "neuroetica", il sistema giuridico potrebbe anche peggiorare, generando prove ‘attendibili’ che potrebbero mandare in carcere persone innocenti. L’unico modo per evitare tali rischi è cercare di capire cosa esattamente stia accadendo in ambito scientifico e affrontare i problemi in modo concreto. Ne parliamo con uno dei maggiori neuroscienziati al mondo che per primo si è posto questi problemi, cercando di trovarvi una soluzione.

Relatore: Michael Gazzaniga psicologo e neuroscienziato, Università della California, Santa Barbara, U.S.A.
Introduce: Gianmaria Ajani Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino

Sabato 16 Conferenza ore 11:30 Teatro Sociale Via Colleoni Città alta

mercoledì, settembre 01, 2010

Il cervello in vacanza

Il cervello dei ragazzi italiani in vacanza dalla scuola si spegne, rimane completamente a digiuno dopo 9 mesi di cibo continuo fagocitato tutti i santi giorni. Boncinelli il genetista italiano è preoccupato di questa situazione:

«Un ragazzo sano e sveglio il cervello l’adopera sempre, anche in vacanza; ci sono però anche i ragazzi pigri. E poi non dimentichiamo che ciascuno di noi si applica volentieri a quello che gli viene facile, dunque, comunque vada, il lavoro fatto durante le vacanze è sempre, per così dire, un lavoro "leggero"».
Il cervello in natura serviva per scattare al primo allarme, inseguire la preda per catturarla nel miglior modo e renderci conto della situazione ambientale che circondava l'essere umano. Oggi invece viene lo usiamo per cose non naturali come leggere.

«Parlare male della cultura non si può, perché è la cultura ad aver creato la nostra civiltà, però bisognerebbe raggiungere un equilibrio fra ciò che è bene per l’animale uomo e ciò che indispensabile per l’animale culturale» chiude Boncinelli.
Per approfondire:

venerdì, luglio 30, 2010

La tristezza

L'infelicità non è una questione esclusiva per poeti o filosofi. Ognuno di noi ha avuto qualche esperienza di malinconia, tristezza e pena. Edoardo Boncinelli afferma che ci sono alcuni punti fermi, che l'infelicità non riguarda un solo ma migliaia di geni e che siamo tutti infelici cambia solamente la consapevolezza che uno ne ha.

Questa è la differenza che ci separa dagli animali, l'uomo ha più memoria e capacità di fare confronti e questo genera aspettative e rimpianti. Per ovviare a questo ci stordiamo uscendo il sabato e facendo shopping. L'infelicità e la tristezza spiegano però il progresso e come diceva Pascal "l’uomo non può stare rinchiuso in una stanza senza fare nulla".

giovedì, luglio 22, 2010

Festival della Mente

Con 40 mila presenze raggiunte nello scorso anno il Festival della Mente di Sarzana giunge alla settima edizione che si svolgerà dal 3 al 5 settembre 2010.

Come sempre la manifestazione sarà un luogo di incontri tra scrittori, scienziati, musicisti, artisti, neuro scienziati, psicoanalisti, storici, filosofi.

Il festival si articolerà in tre giornate all’insegna di conferenze, letture, spettacoli e performance tra le più varie oltre che workshop ed una sezione speciale di laboratori per bambini e ragazzi; a tutti i relatori della manifestazione si chiederà di narrare e descrivere il proprio lavoro, in cosa consiste ed anche il motivo per il quale hanno deciso intraprendere questo determinato percorso e questa particolare attività.

A chiudere le tre giornate della manifestazione sugli spalti della fortezza, il genetista Edoardo Boncinelli che presenterà una serie di incontri che avranno al centro le tre età della mente.

lunedì, maggio 24, 2010

Venter è la rivoluzione

"I tentativi di riprodurre la mente umana non hanno la finalità di sostituire gli esseri umani veri e propri. Ma sono indispensabili per il progresso".

"L'esperimento di Craig Venter ha più un’importanza teorica che pratica. Fa capire che l'uomo è in possesso delle conoscenze e delle possibilità di creare in laboratorio il Dna, punto di partenza di tutte le operazioni dell’organismo, unicellulare o pluricellulare, compresa quella di assegnargli un’identità. L'aspetto più importante è che il Dna riprodotto per la prima volta è puro".
Edoardo Boncinelli - A caccia di geni - Di Renzo Editore

mercoledì, maggio 05, 2010

La cultura come destino

Apre Dialoghi dell'uomo a Pistoia. Incontri, spettacoli, dialoghi per capire, conoscere e confrontarsi sul tema dell’identità, per parlare di noi e dell’altro, di razzismi e intolleranze, democrazia e giustizia, ma anche di Internet, letteratura e della nostra identità culturale.
Il festival dell’antropologia contemporanea.
La cultura intesa come conoscenza collettiva che si sviluppa e si rinnova continuamente è la vocazione e il destino dell’uomo. Probabilmente per ragioni biologiche, anche se il dettaglio di questa predestinazione ci sfugge. Tutti gli esseri viventi compiono gesti più o meno strettamente correlati alla sopravvivenza e alla riproduzione. In questo l’uomo non è diverso dagli altri,ma nelle strategie per la sopravvivenza include la consultazione e lo sfruttamento di una conoscenza collettiva che viene continuamente coltivata e accresciuta. Nell’uomo, più che in ogni altro animale superiore, si possono individuare due nascite, una biologica e una culturale. E’ la distanza fra i momenti di queste due nascite che ci colpisce particolarmente nella nostra specie. Si cercherà di darne una giustificazione se non una spiegazione.

Edoardo Boncinelli fisico e genetista, sarà presente Domenica 30 maggio alle ore 18.00 in piazza del Duomo. Boncinelli ha guidato per anni laboratori di biologia molecolare dello sviluppo e si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare degli animali superiori e dell’uomo. Insegna Fondamenti biologici della conoscenza presso la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Collabora a Le Scienze e al Corriere della Sera.

giovedì, marzo 11, 2010

Beatiful Minds

Da domani in edicola si potrà trovare una bella iniziativa de L'Espresso e La Repubblica. Venti DVD per raccontare la Scienza senza annoiare dal nome Beatiful Minds. Tra i numeri vorremo segnalare:

  • M.Hack - Tolomeo e Copernico Dalle stelle la misura dell'uomo in uscita il 26 marzo
  • E.Boncinelli - Charles Darwin L'uomo: evoluzione di un progetto? in uscita il 16 aprile
  • H. Kroto - Lavoisier e Medeleev Tra atomi e molecole: nasce la chimica moderna in uscita il 7 maggio
  • J. Nash - John Nash La teoria dei giochi in uscita il 2 luglio

martedì, settembre 22, 2009

Rivoluzione del DNA

Si è conclusa la tre-giorni "Il futuro della Scienza" che quest'anno si è dedicata alla Rivoluzione del DNA. La ricerca sviluppata sul DNA porterà a migliorare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie, non per allungare la vita umana, ma per cercare di vivere meglio, in salute fino alla fine della vita. Il sogno sarebbe quello di potersi controllare con un solo esame perché una malattia se precocemente diagnosticata oltre che curata può essere anche guarita.

Con lo studio delle genetica si sta cercando di prevenire per esempio l'obesità con la creazione del pomodoro viola ottenuto aggiungendo antociani che stanno portando anche buoni frutti per la cura di infiammazioni che sono alla base delle malattie croniche.

Questo per quanto riguarda la prevenzione. Per le cure a che punto siamo? "I tumori non sono le uniche malattie esistenti, il genoma ci ha spianato la strada ed ha aumentato la velocità per la ricerca su questa malattia". In realtà non si parla di una sola malattia ma di tante patologie che faranno penare gli scienziati, a confermarlo è il genetista Edoardo Boncinelli. Il DNA ha fatto fare notevoli balzi in avanti nella ricerca, ma purtroppo è ancora presto per gridare alla vittoria.

lunedì, aprile 06, 2009

Riprendiamoci Bruno

Nasce come se fosse una minaccia la visita del sindaco di Nola Felice Napolitano a Venezia. Arrivati nella laguna, i nolani hanno voglia di riscattare una volta per tutte la storia e la vita del grande filosofo Nolano Giordano Bruno.
"Siamo venuti a fare giustizia a riscattarlo presentando la biennale Bruniana - dal 15 al 19 aprile - quella che consentirà a Nola di essere per sette giorni la capitale della filosofia nel mondo." Una settimana aperta sul futuro del mondo, dove pensatori, scienziati e filosofi si incontreranno e affronteranno argomenti attuali
Tavole rotonde con incontri e confronti tra religioni, pensieri e laicità. Proprio su quest'ultimo argomento si alterneranno il genetista Edoardo Boncinelli e Margherita Hack che della laicità ne fanno un loro cavallo di battaglia.

lunedì, novembre 10, 2008

Che cos'è la vita?

Il nostro scienziato Edoardo Boncinelli, domani, 11 novembre 2008 leggerà un famoso libro degli anni 40 dal titolo "Che cos'è la vita? La cellula vivente dal punto di vista fisico" di Erwin Schrödinger. Come questo libro, Edoardo Boncinelli, ha dato una importante scossa alla ricerca biologica e genetica e anche lui insieme ad altri illustri personaggi della scinza italiana, sono a favore di un grande sostegno alla ricerca italiana.
Con questo appuntamento si avvia al termine il progetto "Ottobre piovono libri" promosso dalla biblioteca napoletana e dall'associazione Azimut
L’ultimo incontro di questo evento sarà con Dacia Maraini che proporrà un racconto, dalla forte identità femminile, "Casa Paterna" di un’autrice siciliana vissuta nella prima parte del Novecento e quasi sconosciuta, Maria Messina.

mercoledì, novembre 05, 2008

Festival...perchè la scienza è scienza!!

Si è concluso ieri il Festival della scienza di Genova con il solito successo. Il tema di quest'anno era appunto la diversità, la diverstità della mente, la diversità del linguaggio della tecnologia e delle idee.
Affrontato come tema da Luigi Luca Cavalli Sforza, quello della diversità, nella lectio magistralis che ha inaugurato la sesta edizione del festival. Lo scienziato italiano ha affermato che la diversità "è il fulcro della storia umana". La diversità mette paura ma incuriosisce anche, e se la diversità è quella mentale, i curiosi aumentano, e la lectio magistralis di Catherine Vidal è stata la contro prova. Molto seguita la lezione che ha definitivamente demolito il luogo comune sulla diversità biologiche che c'è tra il cervello femminile e quello maschile.
Per un Festival che chiude, c'è un festival che apre. Da ieri fino al 11 novembre a Cagliari aprirà i battenti un altro festival della scienza.
Il festival, organizzato dal comitato ScienzaSocietàScienza, è dedicato al dialogo tra scienza e società e prevede una fitta serie di conferenze, dibattiti, eventi e spettacoli. In questo ambito, la presenza di Sardegna Ricerche prevede diversi appuntamenti, organizzati all'interno dello spazio "La Torretta" dell'ExMà. Tra le tante conferenze segnaliamo quella di Edoardo Boncinelli Come nascono le idee” il giorno 8 novembre alle ore 17.30

martedì, novembre 04, 2008

La vita non è più un mistero

Il 28 ottobre c'è stata l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Vita Salute San Raffaele di Milano e ad innaugurarla una lectio magistralis del professor Luca Cavalli Sforza. Lo scienziato italiano ha esordito affermando che la vita “non è più un mistero” e questo perchè sappiamo che cos'è il DNA, sappiamo che una molecola è in grado di replicare se stessa. E sappiamo anche che la vita si evolve anche con errori di copiatura e con gli errori l'evoluzione si mette in moto e l'evoluzione non è nient'altro che il progressivo adattamento degli organismi mutanti e mutati all'ambiente circostante. Questo è il pensiero di Luca Cavalli Sforza che viene condiviso anche dal professor Edoardo Boncinelli

martedì, ottobre 28, 2008

Morale e Genetica

Oggi 28 ottobre alle 17.30 alla Loggia dei Mercanti prende il via la nuova edizione de Le ragioni della parola, incontri filosofici organizzato dal comune di di Ancona. La manifestazione partirà oggi e terminerà il 12 dicembre e vedrà impegnati molti personaggi della scienza e filosofia che investigheranno su Il pensiero responsabile- etica e dintorni nella società plurale.

Il primo relatore di oggi sarà Edoardo Boncinelli, genetista di fama mondiale e autore del libro A caccia di geni, che si confronterà con il pubblico presente su Genetica e morale: quale rapporto?

Riconoscere i confini mobili e complessi che separano le possibilità della ricerca scientifica dalle convinzioni dell’etica comporta riflettere su questo problema in termini di apertura dialogica tra i diversi approcci alla questione, a partire dalla scienza.

Edoardo Boncinelli è nato a Rodi nel 1941, è genetista di fama mondiale: a lui e al suo gruppo di lavoro si devono alcune delle più importanti scoperte della biologia contemporanea come l’individuazione di una famiglia di geni, detti «omeogeni», che controllano il corretto sviluppo del corpo. Ordinario di Biologia e Genetica all’Università San Raffaele di Milano, dove è anche direttore del Laboratorio di biologia molecolare dello sviluppo, è stato presidente della Società Internazionale di Biofisica e Biologia Molecolare, e della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste.

Tra le sue opere, ricordiamo la breve autobiografia A caccia di geni (Di Renzo Editore 1996) e i volumi più recenti: Le forme della vita (Einaudi 2007), L’etica della vita. Siamo uomini o embrioni (Rizzoli 2008), Il male. Storia naturale e sociale della sofferenza (Mondadori 2007), Tempo delle cose, tempo della vita, tempo dell’anima (Laterza 2006), Il posto della scienza (mondatori 2004), Magia della scienza (Archinto 2006); da ultimo ha pubblicato un libro che è diventato subito un best seller: Come nascono le idee (Laterza 2008); ricordiamo infine due libri in collaborazione con filosofi: quello con Umberto Galimberti (e Giovanni M. Pace) E ora? La dimensione umana e le sfide della scienza (Einaudi 2000) e con Emanuele Severino, un Dialogo su etica e scienza (San Raffaele 2008).

venerdì, ottobre 17, 2008

Scrittori leggono Scrittori

L' evento Scrittori leggono scrittori apre le danze martedì 21 ottobre alle ore 17.00 presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Per cinque martedi consecutivi fino al 18 novembre, cinque grandi libri del novecento, saranno letti al pubblico da affermati autori contemporanei, che ne leggeranno i brani più significativi.
L'autore di A caccia di Geni, Edoardo Boncinelli, genetista, fisico e saggista di fama internazionale, ripropone un’opera degli anni ’40, Che cos'è la vita? La cellula vivente dal punto di vista fisico di Erwin Schrödinger, libro che seppe proporre un nuovo modo di rappresentare e pensare la vita ed ebbe grande influenza sul tutto mondo scientifico.

martedì, ottobre 14, 2008

Genetica e morale: quale rapporto?

Partirà giovedì 16 ottobre con lo spettacolo "Vita di Galileo" - primo appuntamento della stagione di prosa del Teatro Sperimentale - la quarta edizione della rassegna "Le ragioni della parola" ideata e coordinata dal prof. Giancarlo Galeazzi e promossa dall'Assessorato all cultura del Comune di Ancona.
Il tema della quarta edizione de "Le ragioni della parola" riguarda quest'anno Il pensiero responsabile: etica e dintorni nella società plurale, tema cruciale del nostro tempo e oggi al centro di tante riflessioni. Gli incontri si terranno tra la fine di ottobre e l'inizio di dicembre e vedranno la partecipazione di alcuni dei più noti studiosi di fama internazionale.
Si metteranno a confronto quindi diverse voci per cercare di affrontare l'argomento in maniera non scolastica e accademica. Così il genetista Edoardo Boncinelli, il filosofo Gianni Vattimo, il filosofo della politica Gaicomo Marramao e il giurista Francesco d'Agostino. Attraverso questi incontri l'etica sarà presa in considerazione nell'ottica della ricerca rispettivamente scientifica, filosofica, politica e giuridica.
Edoardo Boncinelli
martedì 28 ottobre ore 17.30
Loggia dei Mercanti
Ancona

venerdì, settembre 26, 2008

La paura della scienza

La paura della scienza "non si può eliminare ma si può rendere sempre più immotivata" attraverso una maggiore diffusione dell'educazione e della formazione scientifica. Lo ha spiegato il genetista Edoardo Boncinelli, intervenendo al World Social Summit in corso a Roma.

La scienza insegna ad ascoltare e mette in discussione le stesse doti dello spirito democratico, ma fa paura perchè riesce a portare anche le novità. L'uomo è l'unico essere vivente che conosce il proprio patromonio genetico, anche le staminali sono una grande promessa, una speranza, ma questa speranza forse è stata urlata troppo ad alta voce e si pensava di raggiungere la ricostruzione dei tessuti in meno di tre anni invece "la natura ha i suoi vincoli e i suoi tempi. Solo conoscendoli, aggirandoli e assecondandoli si potrà riuscire a fare qualcosa". Ma "la paura non è un grande investimento". La scienza non può eliminare le ingiustizie sociali, ma può eliminare l'ingiustizia di chi nasce malato o debole. Spero - ha concluso - con l'aumento dell'istruzione e dell'educazione, che tutti si accorgano che è un grande strumento di liberazione".

giovedì, luglio 17, 2008

Festival della Mente

Lo scienziato Edoardo Boncinelli sarà uno dei tanti protagonisti della V Edizione del Festival della Mente (Sarzana, 29 - 30 - 31 agosto 2008). Il Festival è il primo interamente dedicato alla creatività promosso dalla Fondazione Carispe e dal Comune di Sarzana. Si incontrano una cinquantina di menti eccelse, tra scrittori, musicisti, artisiti e scienziati. Il Festival della Mente invita tutti gli ospiti a condividere questo progetto con un intervento, una performance, una lectio magistralis o un workshop nuovo e originale. A tutti loro, infatti, viene chiesto non solo di raccontare il cosa, ma soprattutto il come e il perché.
Tra gli oltre 60 incontri in programma, 22 sono espressamente dedicati a bambini e ragazzi. Tra questi: laboratori di disegno, arte e sartoria, costruzione di strumenti musicali con materiale riciclabile, laboratori scientifici, un viaggio nella lettura, nella produzione e stampa di libri, una caccia al tesoro creativa e una palestra della matematica con giochi, enigmi, indovinelli.
Edoardo Boncinelli insegna presso le facoltà di Filosofia e di Psicologia dell’Università Vita-Salute di Milano, scrive su Le Scienze e sul Corriere della Sera. Ha guidato per anni laboratori di biologia molecolare dello sviluppo. Fisico, si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare degli animali superiori e dell’uomo.
Edoardo Boncinelli, interverrà il 30 agosto alle ore 21.00 in Piazza Matteotti, con l'argomento Negli abissi della coscienza.
Non c’è fenomeno più interessante e misterioso della coscienza. Strana è la storia di questo concetto. Per secoli si è creduto che di ciò che succedeva nella nostra testa fossimo, almeno potenzialmente, coscienti. La coscienza è perciò confusa con la mente, con la psiche e l’anima. Poi improvvisamente qualcuno ha scoperto che non tutti i fenomeni psichici sono consci ed è cominciata l’era dell’Inconscio, che da aggettivo è divenuto sostantivo, e compare spessissimo nei nostri discorsi come un vero e proprio deus ex machina. Non ha alcun senso oggi occuparsi dell’inconscio, quasi tutto è inconscio dentro di noi, ma il vero compito è quello di capire che cos’è la coscienza, definendola, prima di tutto, e cercando di delinearne le caratteristiche salienti.