Il cervello dei ragazzi italiani in vacanza dalla scuola si spegne, rimane completamente a digiuno dopo 9 mesi di cibo continuo fagocitato tutti i santi giorni. Boncinelli il genetista italiano è preoccupato di questa situazione:
«Un ragazzo sano e sveglio il cervello l’adopera sempre, anche in vacanza; ci sono però anche i ragazzi pigri. E poi non dimentichiamo che ciascuno di noi si applica volentieri a quello che gli viene facile, dunque, comunque vada, il lavoro fatto durante le vacanze è sempre, per così dire, un lavoro "leggero"».
Il cervello in natura serviva per scattare al primo allarme, inseguire la preda per catturarla nel miglior modo e renderci conto della situazione ambientale che circondava l'essere umano. Oggi invece viene lo usiamo per cose non naturali come leggere.
Per approfondire:«Parlare male della cultura non si può, perché è la cultura ad aver creato la nostra civiltà, però bisognerebbe raggiungere un equilibrio fra ciò che è bene per l’animale uomo e ciò che indispensabile per l’animale culturale» chiude Boncinelli.
- Semir Zeki - Con gli occhi del cervello - Di Renzo Editore
- Michael Gazzaniga - L’interprete - Di Renzo Editore
- Edoardo Boncinelli - A caccia di geni - Di Renzo Editore
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