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giovedì, settembre 16, 2010

I saperi dell’Eccellenza

Tutti i protoni e i neutroni dell’universo si compongono di quark, particelle ammantate di un’aura di mistero: si dispongono sempre a tre a tre, e si attraggono reciprocamente con più forza quando sono lontane piuttosto che quando sono vicine. Sono “amanti distratti ma inseparabili: non possono stare l’uno lontano dall’altro, ma quando stanno vicini quasi si ignorano.” Nel 2004, insieme a Plitzer e Wilczek, Gross ha vinto il Premio Nobel per la Fisica per la scoperta della libertà asintotica dei quark nella cromodinamica quantistica.

Anche quest’anno, a Novembre, per tre giorni 21 straordinari personaggi della filosofia, arte, scienza ed economia selezionati tra le menti più brillanti del pianeta si susseguiranno sul palco per raccontare in 21 minuti quali sono state le strategie, la creatività, la visione che hanno permesso loro di superare con risultati fuori del comune gli inevitabili ostacoli e difficoltà della vita quotidiana.

21minuti "I saperi dell’Eccellenza" è certamente un modo diverso di fare formazione perchè crea un nuovo rapporto tra i fruitori della conoscenza e coloro che hanno vissuto esperienze di eccellenza ai massimi livelli mondiali. Testimoni in grado di rivelare quali debbano essere le risposte più efficaci e concrete all’esigenza di cambiamento.


Edoardo Boncinelli, Woodrow Clark II, Mario Calabresi, Mara Galeazzi, Susan Polgar, David Gross, e molti altri ancora i relatori presenti

Approfondimenti:

giovedì, settembre 17, 2009

Le mille sfaccettature di Galileo

Venezia abituata a vestirsi con abiti carnevaleschi per l’occasione cambia volto e si trasforma nel mondo di Galileo Galilei.
I mondi di Galileo sarnno allestiti dal 23 al 28 settembre grazie all’impegno della Regione Veneto e della Fondazione Scuola di San Giorgio. Creata per celebrare i quattrocento anni dalle prime osservazioni astronomiche dello scienziato pisano avvenute durante il suo soggiorno tra Venezia e Padova, l’evento non vuole limitarsi ad una mostra dedicata a Galileo Galilei, l’organizzazione ha pensato di analizzare le sfaccettature di una personalità anticonformista. Cinque itinerari a tema in un ventaglio di proposte, linguaggi incontri e discipline.
Ritenuto la chiave di volta della rinascita del pensiero occidentale, Galileo non fu solo astronomo, ma un grande pensatore e precursore dei tempi.
Attesi come ospiti d’eccellenza molti esponenti della scienza mondiale, dallo scopritore degli anelli di Nettuno André Brahic al premio Nobel per la fisica nel 2004 David Gross.

giovedì, giugno 18, 2009

David Gross premio Nobel per la Fisica

David Gross, il premio Nobel per la Fisica del 2004, ha incontrato gli studenti dell’Università di Roma Tor Vergata con un incontro dal titolo “The Coming Revolutions in Fundamental Physics”. L’appuntamento è stata l’occasione per spiegare quali sono le prospettive future della fisica fondamentale. L’incontro con il premio Nobel, fa parte degli eventi satellite organizzati all’interno di Strings 2009, la conferenza internazionale di Fisica Teorica organizzata dal dipartimento di Fisica e dalla sezione Infn dell’Università di Roma Tor Vergata, che si svolgerà dal 22 al 26 giugno 2009 presso l’Aula Magna della Pontificia Università San Tommaso a Roma.

David Gross ha vinto il premio Nobel per la scoperta della libertà asintotica nella teoria dell’interazione forte e, dal 1997, è direttore del Kavli Institute of Theoretical Physics dell’Università della California a Santa Barbara. I suoi interessi di ricerca attuali sono concentrati sulla teoria delle stringhe, sulla fisica delle alte energie e la teoria quantistica dei campi.

giovedì, ottobre 23, 2008

Scienza a Genova

Nel cortile di Palazzo Ducale già da qualche giorno è atterrata una navicella spaziale e da oggi fino al 4 novembre rimarrà ferma a dare spettacolo per la nuova edizione del Festival della Scienza di Genova. Due autori che hanno scritto


Il filo conduttore scelto è la scoperta e la conoscenza della Diversità: spazio d'incontro tra i diversi ambiti del sapere, risorsa per contaminazioni tra discipline, motore della scienza e, soprattutto, "fulcro della storia umana", come recita il titolo della Lectio Magistralis d'apertura del genetista Luigi Luca Cavalli Sforza, seguita da quella di David Gross, Nobel 2004 per la Fisica.

Il programma è articolato su sei percorsi tematici: la diversità della tecnologia, della mente, dei linguaggi, della vita, della materia e delle idee. Il lato più autorevole è rappresentato dalle lezioni di ricercatori, filosofi e scienziati, fra cui l'oncologa Devra Davis, lo psicologofilosofo Nicholas Humphrey, il biologo Lewis Wolpert, il neurobiologo Jean-Didier Vincent, il filosofo Mark Buchanan.
Di particolare interesse la sezione dedicata alla Diversità della mente, compresi la fisiologia e i misteri del cervello e, soprattutto, i confini della neuroscienza. Sarà trattata la dinamica dei comportamenti e delle emozioni, dalla depressione all'abisso della coscienza. Il laboratorio "L'altro sguardo" darà la possibilità di "vedere" e "sentire" il mondo dal punto di vista di una persona soggetta ad autismo. Da segnalare poi la sezione Diversità della vita, fulcro della storia umana secondo la lectio del genetista Luigi Luca Cavalli Sforza, ma anche potenziale insidia, per esempio quando contribuisce a rafforzare un virus letale, come dice la virologa Ilaria Capua.

Il Festival è a emissioni zero. National Geographic Channel presenterà in anteprima due documentari: "Riparazioni impossibili: Operazione Transatlantico" e "Pesci giganti dell'Amazzonia".
Info
www.festivalscienza.it

giovedì, ottobre 16, 2008

Festival della Scienza

La sesta edizione si svolgerà dal 23 ottobre al 4 novembre 2008, con molti ospiti illustri. Il tema di quest’anno è la diversità, declinata nella sue varie forme: diversità nella tecnologia, nella mente e nel linguaggio, nella vita, nella materia e nelle idee.
Ad aprire la manifestazione scientifica sarà Luigi Luca Cavalli Sforza, autore del libro Il caso e la necessità con una lectio magistralis, seguito dal Premio Nobel per la Fisica nel 2004 David Gross che ha pubblicato in italia, sempre con Di Renzo Editore il testo L'universo affascinante .
Metà delle lectio di quest’anno avranno come protagoniste donne di scienza: dall’oncologa Devra Davis, all’astrofisica Giovanna Tinetti, dalla giornalista Gabriella Walker a Catia Bastioli, vincitrice del Premio Inventore Europeo nel 2007.
«La diversità è la chiave per capire molti fenomeni che ci toccano: per esempio, senza il diverso non potremmo comprendere neanche la tradizione», dice Bo.

Una delle prerogative del Festival è stupire con effetti speciali. Quest’anno, in occasione dei 70 anni dell’Agenzia Spaziale Italiana, arriva la navicella spaziale Soyuz direttamente dalla Russia.
Lo Spazio Telecom, invece, è dedicato al fenomeno delle onde. Dalle onde radio, onde di mare, quelle che cavalcano i surfisti

martedì, ottobre 07, 2008

La diversità è il fulcro della storia umana

Un'edizione del Festival della Scienza dedicata alla parola chiave diversità non poteva non essere aperta dallo scienziato italiano che più di ogni altro ha contribuito a ricostruire la storia della diversità umana con gli strumenti della genetica, Luigi Luca Cavalli Sforza (Il caso e la necessità - Di Renzo Editore). A lui dobbiamo la nostra visione attuale della storia e della geografia dei geni umani, ricostruita attraverso i tracciati delle diaspore, delle migrazioni e delle ibridazioni dei popoli dall' origine africana della nostra specie a oggi.

Il 23 ottobre la nuova edizione del Festival della Scienza si apre con un intervento del premio Nobel per la fisica nel 2004 David J. Gross (L'universo affascinante - Di Renzo Editore) sullo stato dell'arte delle nostre conoscenze nell'ambito della fisica delel particelle elementari. Incominciando dalle rivoluzioni sperimentali che potrebbero avere luogo nel Large Hadron Collider, acceleratore recentemente inaugurato al CERN di Ginevra, Gross descriverà poi la teoria delle stringhe: uno dei più famosi tentativi che, negli ultimi decenni, sono stati fatti dagli scienziati per unificare le forze fondamentali presenti in natura e le diverse forme della materia. Nonostante nell'ultima decade siano stati fatti notevoli progressi, infatti, non abbiamo ancora raggiunto una comprensione della teoria a livello fondamentale.



E' possibile, come molti sospettano, che la teoria sia ancora in una fase "pre-rivoluzionaria" e sia pertanto necessario un profondo cambiamento nel nostro modo di concepire lo spazio e il tempo?