giovedì, ottobre 23, 2008

Scienza a Genova

Nel cortile di Palazzo Ducale già da qualche giorno è atterrata una navicella spaziale e da oggi fino al 4 novembre rimarrà ferma a dare spettacolo per la nuova edizione del Festival della Scienza di Genova. Due autori che hanno scritto


Il filo conduttore scelto è la scoperta e la conoscenza della Diversità: spazio d'incontro tra i diversi ambiti del sapere, risorsa per contaminazioni tra discipline, motore della scienza e, soprattutto, "fulcro della storia umana", come recita il titolo della Lectio Magistralis d'apertura del genetista Luigi Luca Cavalli Sforza, seguita da quella di David Gross, Nobel 2004 per la Fisica.

Il programma è articolato su sei percorsi tematici: la diversità della tecnologia, della mente, dei linguaggi, della vita, della materia e delle idee. Il lato più autorevole è rappresentato dalle lezioni di ricercatori, filosofi e scienziati, fra cui l'oncologa Devra Davis, lo psicologofilosofo Nicholas Humphrey, il biologo Lewis Wolpert, il neurobiologo Jean-Didier Vincent, il filosofo Mark Buchanan.
Di particolare interesse la sezione dedicata alla Diversità della mente, compresi la fisiologia e i misteri del cervello e, soprattutto, i confini della neuroscienza. Sarà trattata la dinamica dei comportamenti e delle emozioni, dalla depressione all'abisso della coscienza. Il laboratorio "L'altro sguardo" darà la possibilità di "vedere" e "sentire" il mondo dal punto di vista di una persona soggetta ad autismo. Da segnalare poi la sezione Diversità della vita, fulcro della storia umana secondo la lectio del genetista Luigi Luca Cavalli Sforza, ma anche potenziale insidia, per esempio quando contribuisce a rafforzare un virus letale, come dice la virologa Ilaria Capua.

Il Festival è a emissioni zero. National Geographic Channel presenterà in anteprima due documentari: "Riparazioni impossibili: Operazione Transatlantico" e "Pesci giganti dell'Amazzonia".
Info
www.festivalscienza.it

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