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martedì, giugno 07, 2011

Aprite i vostri occhi

Un giovane astronomo dilettante ha realizzato la più grande e dettagliata fotografia a 360° del cielo: una super panoramica composta da oltre 37.000 immagini che ritrae più di 20.000.000 di stelle con un livello di dettaglio mai visto.

giovedì, aprile 01, 2010

Una vita tra le stelle

Margherita Hack, nella prefazione a Una vita tra le stelle definisce il libro “la raccolta di alcuni ricordi sollecitati dall’intervistatrice Fiorella Operto della casa editrice Di Renzo”. In effetti si tratta di un’opera composita, dal ricordo delle prime letture alla “gran barba” dei Promessi Sposi a scuola, alla scelta dell’Università: per un giorno Lettere, poi Fisica per tutta la vita. I ricordi continuano con l’occupazione tedesca, i ponti di Firenze a pezzi, la ricostruzione. Ma anche lo scontro con i baroni universitari, più o meno autoritari, gli inizi dello studio del cielo con i telescopi. I capitoli si fanno via via più specialistici, ma mantengono la loro chiarezza e imboccano un percorso definito, quello di una biografia dell’astronomia.

Veniamo in contatto con le nuove tecnologie: dai singoli osservatori ai telescopi internazionali, ai satelliti; dalle calcolatrici meccaniche ai calcolatori elettronici, quindi la possibilità di calcoli che un tempo avrebbero occupato una vita. Lo studio dei neutroni più piccoli serve a scoprire l’infinitamente grande: l’età dell’universo (forse 12 miliardi di anni), la sua velocità di espansione, i buchi neri, l’esplorazione del sistema solare.

Ormai conosciamo la struttura dell’universo nel suo insieme e cerchiamo di capire come si sono formate le galassie e il loro nucleo. Gli studi permettono di avvicinarci sempre più al momento in cui l’universo ha avuto origine, ad un Big Bang che apre nuovi più complessi problemi. Si lavora intorno a leggi che spieghino quanto finora è insoluto, ben sapendo che piccole scoperte possono rivoluzionare consolidate teorie.

L’ultima parte del libro è dedicata alla situazione dell’astronomia in Italia, al percorso da compiere per diventare astronomo. Il libro si conclude con un glossario dei termini meno usati.

di Andrea Zucchini

lunedì, giugno 22, 2009

Planetario nel cuore delle Madonie

Sorgerà in uno dei posti più "scuri" d'Italia, nel cuore delle Madonie, un osservatorio astronomico, il cui progetto ha superato la fase dello studio e della preparazione e ora potrebbe essere attuato. Se ne sta facendo promotore il comune di Isnello, piccolo centro dell'entroterra madonita, che gli astronomi hanno individuato come il posto ideale per la nascita di un "parco astronomico" e di una struttura che avrà una duplice funzione: ricerca ma anche un impiego divulgativo e didattico. Per la promozione del progetto il sindaco di Isnello, Pino Mogavero, ha organizzato un workshop di tre giorni al quale sono intervenuti l'astronauta Umberto Guidoni e vari studiosi, scienziati, astronomi. L'ideazione del "parco", di cui si discute da oltre dieci anni, è stata a suo tempo finanziata dal Cipe e dalla Regione e ora si dovrebbe passare alla fase dell'attuazione. Ma non è chiaro, ha sottolineato il sindaco di Isnello, da dove potranno venire gli oltre sette milioni di euro previsti per l'opera. Il piano prevede la realizzazione a Isnello di un planetario, cioé di un osservatorio dei movimenti celesti, con un laboratorio di didattica. La scelta del luogo è stata motivata dagli esperti con le condizioni climatiche riscontrate in questa parte delle Madonie e con un basso tasso di inquinamento luminoso.

martedì, febbraio 03, 2009

La stella che non c'è

Il fisico Giovanni Bignami è stato il primo italiano a ricevere il premio Rossi della American Astronomical Society ed è famoso per aver scoperto quella che viene chiamata "La stella che non c'è". Inizialmente invisibile ai telescopi, la stella di neutroni Geminga è distante approssimativamente 552 anni luce nella costellazione dei Gemelli. Il fisico italiano sarà ospite il 6 febbraio all'Auditorium di Modena per una conferenza dal titolo “L’esplorazione dello spazio”.


L’appuntamento, organizzato dalle Biblioteche comunali e dall’universita’ di Modena e Reggio Emilia, chiude la rassegna “Oltre il blu. Le frontiere della scienza fuori dall’atmosfera terrestre”, che ha gia’ ospitato l’astronoma Margherita Hack e l’astronauta Umberto Guidoni. L’alternativa tra esplorazioni “con o senza equipaggio” accompagna la storia dell’astronautica dai tempi di von Braun, padre delle missioni americane e dello sbarco sulla luna.




Cosa e’ successo da allora e, soprattutto, cosa succedera’ nei prossimi anni? Gli obiettivi dell’esplorazione spaziale sono cresciuti esponenzialmente: comprendono lo studio dell’origine e la struttura dell’universo, la ricerca di forme di vita extraterrestre e lo sviluppo di nuove tecnologie, che trovano un vasto campo applicativo anche in altri settori. Le due scelte possibili, umana o robotica, hanno entrambe vantaggi e svantaggi che verranno esaminati nel corso della conferenza.

mercoledì, gennaio 21, 2009

2009:guardare lo spazio

Il 2009 che è appena iniziato è stato dichiarato dall'ONU anno internazionale dell'astronomia ed è guarda caso, anche il quarto centenario delle prime osservazioni effettuate da Galileo Galilei.
Per questo, il festival della scienza 2009 che si è appena concluso a Roma, è stato dedicato completamente all'astronomia ed è stato inaugurato da una preziosa conferenza di Leonard Susskind professore di fisica teorica e Margherita Hack professore emerito di astronomia.
Margherita Hack nella sua conferenza di apertura, con la sua solita semplicità ha raccontato come sia aumentata la conoscenza sui corpi celsti e sulle nuove ipotesi di fisica quantistica e come queste abbiano cambiato il modo di fare ricerca in astronomia.

giovedì, ottobre 30, 2008

Hack preoccupata per la ricerca

La famosa astrofisica toscana Margherita Hack, ha ricevuto dal Kiwanis Senigallia il titolo di membro onorario dell'associazione. Oggi come non mai, Margherita Hack è intervenuta sul futuro del nostro paese dopo una breve dissertazione sulla storia dell'astronomia moderna. L'astrofisica si è detto molto preoccupata delle ripercussioni che potrebbero avere i tagli del governo sulla ricerca italiana.
"Una riduzione che può inficiare le pur grandi qualità degli scienziati e ricercatori italiani che, dai tempi di Galileo hanno saputo essere un faro attivo nella storia del progresso scientifico".