giovedì, aprile 01, 2010

Una vita tra le stelle

Margherita Hack, nella prefazione a Una vita tra le stelle definisce il libro “la raccolta di alcuni ricordi sollecitati dall’intervistatrice Fiorella Operto della casa editrice Di Renzo”. In effetti si tratta di un’opera composita, dal ricordo delle prime letture alla “gran barba” dei Promessi Sposi a scuola, alla scelta dell’Università: per un giorno Lettere, poi Fisica per tutta la vita. I ricordi continuano con l’occupazione tedesca, i ponti di Firenze a pezzi, la ricostruzione. Ma anche lo scontro con i baroni universitari, più o meno autoritari, gli inizi dello studio del cielo con i telescopi. I capitoli si fanno via via più specialistici, ma mantengono la loro chiarezza e imboccano un percorso definito, quello di una biografia dell’astronomia.

Veniamo in contatto con le nuove tecnologie: dai singoli osservatori ai telescopi internazionali, ai satelliti; dalle calcolatrici meccaniche ai calcolatori elettronici, quindi la possibilità di calcoli che un tempo avrebbero occupato una vita. Lo studio dei neutroni più piccoli serve a scoprire l’infinitamente grande: l’età dell’universo (forse 12 miliardi di anni), la sua velocità di espansione, i buchi neri, l’esplorazione del sistema solare.

Ormai conosciamo la struttura dell’universo nel suo insieme e cerchiamo di capire come si sono formate le galassie e il loro nucleo. Gli studi permettono di avvicinarci sempre più al momento in cui l’universo ha avuto origine, ad un Big Bang che apre nuovi più complessi problemi. Si lavora intorno a leggi che spieghino quanto finora è insoluto, ben sapendo che piccole scoperte possono rivoluzionare consolidate teorie.

L’ultima parte del libro è dedicata alla situazione dell’astronomia in Italia, al percorso da compiere per diventare astronomo. Il libro si conclude con un glossario dei termini meno usati.

di Andrea Zucchini

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