
“Nella storia della umanità la capacità di interpretare e modificare il mondo esterno, la crescita del pensiero scientifico e quella dei saperi tecnologici, si sono susseguite intrecciandosi ed alimentandosi a vicenda nei modi più imprevedibili. Già in Galileo, e in altri padri della rivoluzione scientifica moderna, la dimensione della scoperta pura delle leggi di natura e la dimensione artigianale della produzione di “macchine” e di ingegnosi apparati sperimentali erano andate di pari passo. Oggi lo sviluppo stesso di una società tende ad identificarsi con la sua capacità di sviluppare conoscenze e competenze di tipo scientifico e tecnologico e di tradurle in termini di crescita economica e sociale. Ne deriva una ormai familiare oscillazione di emozioni che vanno dall’entusiasmo acritico di alcuni ai timori apocalittici di altri. Il Festival delle Scienze di Roma, giunto alla quinta edizione, si è dato l’obiettivo di esplorare questo territorio speciale dell’immaginario collettivo, riunendo come d’abitudine i più grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale in differenti discipline, filosofi e storici della scienza, esperti e giornalisti, ma anche inventori, educatori, scrittori ed artisti, per discutere e approfondire attraverso incontri e dibattiti, caffè scientifici, laboratori e mostre, il rapporto affascinante tra scoperta e invenzione, tra scienza e tecnica, tra creatività e innovazione. Le sezioni del Festival 2010 sono le seguenti: Conferenze, Dialoghi, Caffè Scientifici, Documentari, Corner Radio3, Scuole, gli Eventi serali Motel Connection e Il Nero delle Stelle, con Margherita Hack.
Il Festival sarà inaugurato il 13 gennaio alle ore 10.30 nella Sala Petrassi da Gianni Borgna, Carlo Fuortes, Vittorio Bo, Flaminia Saccà e Carlo Fornaro. Le 7 Conferenze e i 5 Dialoghi saranno moderati da Massimiliano Bucchi, Vincenzo Cappelletti, Vittorio Bo, Amir Shapiro, Paolo Ferri, Giammarco Veruggio, Marco Cattaneo, Telmo Pievani, Mauro Dorato, Giuseppe Granieri, e Luca De Biase.
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