mercoledì, dicembre 30, 2009

Peccati di stelle

E' normalissimo che ad ogni fine anno si parli di "oroscopo" e di stelle in maniera poco scientifica. A ribadirlo per l'ennesima volta è Margherita Hack "Solo chi non sa nulla delle stelle può credere agli oroscopi. L’astrologia è pura superstizione". A sostenere l'astronoma di casa nostra è una numerosa schiera di scienziati mondiali che prendono le difese delle stelle. Cosa spinge l'uomo a credere che le stelle sappiano qualcosa di noi? Forse è solo un diversivo, un modo per distrarci e per sperare in un anno migliore? Tutti gli scienziati sono contro gli oroscopi o magari c'è qualcuno che mentre fa colazione da una sbirciatina veloce al giornale per sapere come andrà la giornata?

Sembra che uno dei più grandi scienziati e forse il padre della moderna astronomia leggesse gli oroscopi. Galileo Galilei che viene celebrato proprio nell'anno che sta finendo, sembra facesse l’oroscopo per se stesso e poi ne preparava a pagamento per gli altri e il più famoso lo fece al granduca di Toscana Ferdinando I de' Medici, sbagliando decisamente. Ma non era il solo. Keplero, che apparve molto più interessato di Galileo all’astrologia, ebbe il grande merito di credere alle osservazioni delle posizioni dei pianeti, fatte dal suo maestro Tycho Brahe.

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