mercoledì, luglio 29, 2009

Il fascino sottile della Luna

Non c'è niente da fare, si parla di Luna e tutti quanti restano "con il naso rivolto verso il cielo". La Base Spaziale Internazionale evolve sempre più, vengono aggiunti moduli fondamentali per la ricerca spaziale, si parla di Marte come probabile futura meta celeste eppure quando si nomina la Luna l'uomo rimane affascinato aspettando un nuovo allunaggio e sognando nuovamente chissà che cosa.


Gli italiani non sono un popolo notturno, ma quel 21 Luglio di 40 anni fa, tutti rimasero in piedi per ammirare quello che sarebbe stato "un piccolo passo per l’uomo, ma un balzo gigantesco per l’umanità". Armstrong fu il primo uomo a mettere piede sulla Luna e Tito Stagno il primo italiano a raccontarla.
Per celebrare questo evento, a San Remo si sta organizzando una grande mostra commemorativa, con grande sforzo scientifico e umano.


Quando si parla di San Remo non si può non parlare di Ariston e proprio nel grande teatro Sanremese verrà allestita una cronostoria del più grande passo compiuto dall'uomo, dagli esperimenti dell’ingegnere Von Braun fino alla Stazione Spaziale Internazionale.
Cimeli storici, fotografie, parti di arredo di una navicella spaziale e curiosità varie incanteranno i visitatori dal 5 al 23 Agosto con la serata conclusiva  che vedrà Umberto Guidoni astronauta e astrofisico italiano che ha preso parte a due missioni NASA a bordo dello Space Shuttle.
Gli altri due appuntamenti in programma sono con protagonisti internazionali del settore. Domenica 2 agosto la mostra verrà inaugurata da Mike Whittle, coordinatore Medico-Scientifico del progetto SkyLab della NASA, mentre domenica 16 agosto ci sarà un dibattito sui telescopi spaziali con la partecipazione di Miro Bertinotti della Lega Navale Italiana.

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