A Medicina nuovo ciclo per parlare del rapporto tra pensiero logico e pensiero fantastico. Tra i protagonisti, sabato 19 maggio c’è anche Philippe Daverio A beautiful mind. Genio e follia. Ma dove nasce l'idea, dove l'ispirazione? Quale rapporto esiste tra la creatività e il pensiero razionale? Potevano mai disinteressarsi di un tema così affascinante gli organizzatori degli Incontri di Scienza & Filosofia? I professori Franco Angeleri e Fiorenzo Conti dell'Università Politecnica delle Marche continuano a tessere la tela di un'iniziativa che ogni anno riscuote l'interesse che merita per la ricchezza delle proposte e il rango dei relatori.
Dunque dicevamo, sarà la creatività il fulcro del ciclo 2007 che si apre giovedì 10 maggio alle 18 in Aula T della facoltà di Medicina e Chirurgia nel Polo didattico di Torrette. Sarà il professor Paolo Mazzarello dell'Università di Pavia a verificare il rapporto "Tra sogno e creatività". E' dedicato all'arte, anzi, a "Indizi dall'arte" il secondo appuntamento che si celebra di sabato, il 19 maggio alle 17 nell'Aula del Rettorato: ne sarà protagonista Philippe Daverio dell'Università di Palermo, critico d'arte, collezionista e finissimo argomentatore nell'area dell'arte. Già, perché se è vero che il rapporto tra mente e deviazione della mente e arte - come acutamente suggeriscono Conti e Angeleri nella presentazione del corso - è stato trascurato negli studi neurologici del passato, negli ultimi decenni, ora, grazie alle neuroscienze e in genere alle nuove tecniche di studio, come la risonanza magnetica funzionale, sono in crescita gli studi dedicati a questa delicata connessione."Siamo però ben lontani - sostengono - dalla comprensione dei meccanismi che generano lo spark creativo, soprattutto quello straordinario: del genio". Il ciclo in questione mira appunto a chiarire i passi avanti su questo terreno e le più recenti scoperte. Esso continua giovedì 24 maggio ancora in Aula T della facoltà di Medicina alle 18 con la relazione di Edoardo Boncinelli dell'Università Vita e Salute di Milano, un generoso amico degli Incontri di Scienza & Filosofia, cui ha partecipato in quasi ogni edizione.
Ci rivelerà che esistono "Tre fasi della creatività". Infine, a chiudere il ciclo, giovedì 31 maggio (ancora in Aula T alle 18) il professor Massimo Stanzione dell'Università di Cassino illustrerà il rapporto tra "Epistemologie evoluzionistiche e creatività".
===
Nessun commento:
Posta un commento