La paura della scienza "non si può eliminare ma si può rendere sempre più immotivata" attraverso una maggiore diffusione dell'educazione e della formazione scientifica. Lo ha spiegato il genetista Edoardo Boncinelli, intervenendo al World Social Summit in corso a Roma.
La scienza insegna ad ascoltare e mette in discussione le stesse doti dello spirito democratico, ma fa paura perchè riesce a portare anche le novità. L'uomo è l'unico essere vivente che conosce il proprio patromonio genetico, anche le staminali sono una grande promessa, una speranza, ma questa speranza forse è stata urlata troppo ad alta voce e si pensava di raggiungere la ricostruzione dei tessuti in meno di tre anni invece "la natura ha i suoi vincoli e i suoi tempi. Solo conoscendoli, aggirandoli e assecondandoli si potrà riuscire a fare qualcosa". Ma "la paura non è un grande investimento". La scienza non può eliminare le ingiustizie sociali, ma può eliminare l'ingiustizia di chi nasce malato o debole. Spero - ha concluso - con l'aumento dell'istruzione e dell'educazione, che tutti si accorgano che è un grande strumento di liberazione".
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