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martedì, gennaio 10, 2012

Difendere lo spazio vitale

L’invasione del proprio spazio vitale durante un discorso è alle volte fastidioso e irrita la maggior parte degli umani. State parlando e il vostro interlocutore vi tocca in continuazione il braccio o la spalla. In quel momento il vostro spazio vitale è stato infranto e alterato.

Lo spazio vitale

C’è una scienza che studia la percezione dello spazio nelle relazioni tra umani, l’antropologo Edward T. Hall nel 1963 le diede il nome di prossemica.

L’avvicinarsi in modo inappropriato ad altre persone, invadendo il loro spazio personale, spesso si traduce in stress, procurando nervosismo o uno stato d'inimicizia. È come se fossero messe sotto pressione.

La persona che si avvicina troppo mentre parla scaturisce sempre lo stesso effetto, stato d’ansia e fuga o allontanamento mentale dell’interlocutore. La persona che viene avvicinata troppo tenderà ad allontanarsi.

Se per la persona “aggredita” non sarà fattibile allontanarsi fisicamente, potrebbe adottare la tecnica del “cut off” cioè tagliarsi fuori creando delle barriere. Le braccia che avvolgono il torace sono un classico esempio di isolamento e protezione.

Paul Ekman, psicologo americano ispiratore della serie TV Lie to me, sulla prossemica ha condotto molti studi soffermandosi sulle micro espressioni facciali per determinare gli stati d’animo dimostrando che le emozioni sono universali.

Con lo studio delle micro espressioni facciali Paul Ekman, riesce a ricavare informazioni utili per scoprire se una persona sta mentendo o meno e questa tecnica viene presa in considerazione da molte forze dell’ordine durante le indagini.

venerdì, maggio 28, 2010

Ricerca antropologica

Oggi 28 maggio 2010, presso il dipartimento di Biologia animale e dell’uomo dell'università la Sapienza, Luigi Luca Cavalli Sforza, docente emerito di Genetica all’Università di Stanford, sta tenendo una lezione tesa ad analizzare gli aspetti che rendono ancora oggi le popolazioni pigmee dell’Africa centrale uno dei gruppi di maggiore interesse per la ricerca antropologica.

Le possibili interpretazioni riguardo a caratteri antropometrici così particolari saranno discusse con antropologi, genetisti e linguisti, autori dei più recenti studi sull’argomento.

giovedì, aprile 09, 2009

La scimmia nuda

Il 3 Aprile in occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Charles Darwin, il Museo Regionale di Scienze di Torino ha inaugurato la mostra dal titolo "La scimmia nuda - storia naturale dell'umanità".

La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione del Museo Tridentino di Scienze Naturali, il Museo Friulano di Storia Naturale e il Museo di Anatomia Umana dell’Università degli Studi di Torino ricevendo anche il patrocinio del Jane Goodall Institute Italia.


Un grande comitato scientifico composto dai più grandi evoluzionisti italiani e stranieri tra cui Jared Diamond, Giuseppe Leonardi, Giorgio Manzi e con la grandissima collaborazione di Desmond Morris.


Un emozionante viaggio lungo il cammino dell'evoluzione umana in un dialogo serrato tra cultura umanistica e scienza, mettendo in relazione antropologia, paleontologia, zoologia e genetica. Tutto questo per stimolare interrogativi su alcuni aspetti fondamentali dell'identità di primati "evoluti". Osservando le origini animali, ci permette di capire le molteplici similitudini con scimmie aiutandoci anche a concepire le caratteristiche che ci differenziano anche se per un misero 2%.


La mostra si terrà dal 4 aprile 2009 fino al 10 gennaio 2010

Informazioni e biglietteria
Biglietteria: 011 4326354
Numero verde InfoMuseo: 800 329 329
Centro Didattico 011 432 6307/6334/6337
Per approfondire: