martedì, gennaio 17, 2012

Che cos’è il tempo?

Rimettere in discussione le “certezze” che ci portiamo dietro da secoli. Ecco qual è il ruolo della scienza. Studiamo e impariamo. Apprendiamo che alcune idee che radicate nella nostra mente non sono poi così certe e sono dovute alla “non conoscenza”.

Il tempo lo abbiamo sempre intrapreso come “unico” per tutti. Il tempo scorre su una linea retta e invece il tempo non passa alla stessa velocità. Carlo Rovelli ipotizza che due compagni di banco sono coetanei fino a quando si frequentano. Quando i due si incontrano dopo aver terminato la scuola i due non hanno più la stessa età. Uno dei due sarà sicuramente invecchiato più dell’altro.

Il tempo scorre più velocemente in montagna che al mare, lo possiamo misurare con orologi di precisione, ma la differenza è talmente sottile che non può influire sul nostro corpo e sulla nostra vita. Questo però permette di avere un’altra concezione del tempo che non scorre uguale per tutti.

Siamo sempre alla ricerca di nuove certezze, di nuove cose da scoprire e di rinnovare le nostre idee. Rovelli nel suo articolo apparso sul Sole24 ore, si addentra in tunnel (per fortuna non quello cern-gran sasso) che lo porta a teorizzare che "il tempo non esiste”. 

Il concetto di tempo è radicato nel nostro cervello grazie al muoversi delle lancette degli orologi. Nel 1967 Bryce DeWitt combinò relatività generale e teoria quantistica riuscì a derivare un’equazione che descriveva le proprietà quantistiche dello spazio ma senza indicare la variabile t. 

Per adesso è impossibile concepire uno spazio senza tempo, ma semplicemente perché ancora non ne siamo venuti a conoscenza.

Link all'articolo "Il mondo senza tempo"

Per approfondire:

Che cos'è il tempo? Che cos'è lo spazio?
Carlo Rovelli - Di Renzo Editore
Collana I Dialoghi

Sopra un raggio di luce
Bryce Dewitt - Di Renzo Editore
Remainders

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