Lo scienziato statunitense Craig Venter ha annunciato di recente di aver costruito una vita artificiale, cioè sintetica. Quello che ha fatto è mettere un DNA sintetizzato da zero, sulla base di una sequenza immagazzinata in un computer, in una forma molto elementare di batterio, e notare come questo cambiava in un essere mai esistito prima. Questa forma di vita è quindi nuova e senza precedenti, ma è vita artificiale? Per rispondere alla domanda occorre chiedersi che cosa è la vita nella sua essenza.
Boncinelli propone una definizione di vita e delle sue componenti fondamentali: la materia, l’energia e l’informazione. Ciò che domina negli esseri viventi è l’informazione, cioè l’ordine e il controllo di quanto vi accade. In questa ottica, quella creata da Venter è davvero una vita artificiale.
Il 2 settembre alle ore 19.30 nella Fortezza Firmafede - Festival della Mente
Edoardo Boncinelli, fisico e genetista, ha diretto laboratori di biologia molecolare dello sviluppo e si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare degli animali superiori e dell’uomo. Insegna Fondamenti biologici della conoscenza presso la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Collabora a Le Scienze e al Corriere della Sera.
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