giovedì, settembre 30, 2010

Come trasformare un problema in una risorsa

L’eccessivo utilizzo dei combustibili fossili ha portato ad un aumento dei livelli di anidride carbonica, collegata al riscaldamento globale: dagli idrocarburi si ottiene anidride carbonica e acqua. L’aumento della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è ritenuto il principale fattore responsabile; l’umanità deve quindi porsi il problema della sua gestione. Il controverso accordo di Kyoto punta solo a limitarne le emissioni, per esempio con l’introduzione di quote-carbonio da scambiare. Altre proposte prevedono invece di raccogliere e sequestrare la CO2 in cavità sotterranee o nei fondali marini.

Queste sono però soluzioni costose e temporanee; basti pensare al disastro che seguirebbe al rilascio di grandi quantità di CO2 in seguito ad un sisma. Non sono emerse nemmeno nuove tecnologie per lo smaltimento, e comunque nessuna risolverebbe il problema del fabbisogno futuro di idrocarburi. Sarebbe più facile aderire al protocollo di Kyoto se, invece di limitarsi a “toglierla di mezzo”, la CO2 potesse essere riciclata in sostanze utili.

George A. Olah nel suo libro "La ricerca di una vita, verso un futuro sostenibile" (Di Renzo Editore) descrive la sua vita e i suoi studi sul metanolo liquido, utilizzabile a sua volta come carburante o come materia prima per la produzione di altri. George A. Olah ci racconta le tappe della sua scoperta e l’impegno per un ambiente più pulito in un futuro sostenibile.

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