giovedì, febbraio 25, 2010

Il cervello ingannato

Droghe, pasticche e alcol non servono per ingannare il cervello e farlo "sballare". Per provare sensazioni nuove bastano dei comunissimi oggetti "casalinghi". Al posto delle droghe utilizziamo delle palline da ping pong. Le pasticche allucinogene le sostituiamo con una. La percezione e le sensazioni non provengono effettivamente dall'esterno, ma vengono elaborate dal cervello stimolato dall'udito e dalla vista che sono i fornitori maggiori di stimoli per il nostro corpo.

Cosa succederebbe se questi due venissero annullati contemporaneamente? Un esperimento è stato svolto con una radio sintonizzata su un canale dove veniva ascoltato un fruscio fisso e due palline da ping pong posizionate sugli occhi. Sembra che si possano avere delle brevi allucinazioni ed dato dal fatto che quando il nostro cervello viene privata da sensazioni comincia ad inventarle.

In un altro esperimento i ricercatori dell’Università di Oxford hanno approvato che il dolore si può alleviare semplicemente guardando la parte dolorante con un binocolo rovesciato. Sembra infatti che le sensazioni elementari possono essere mediate da quello che vediamo.

Ingannare il cervello è stato anche il gioco preferito di molti pittori e artisti tra cui Rob Gonsalves e il grande "illusionista" Dalì che con i suoi dipinti ha tratto in inganno molti cervelli dimostrando quello che lui immaginava.

Il dipinto per eccellenza per ingannare occhi e cervello è "Mercato di schiavi". Osservando semplicemente questo dipinto si nota una donna di spalle che guarda una scena di compravendita di schiavi, ma concentrandosi su un punto specifico, viene fuori un volto umano. L'arco che illumina gli schiavi si trasforma magicamente il volto di Voltaire.
Per capirne di più.

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