martedì, novembre 03, 2009

Il fascino del laser

Si e’ concluso ieri il ciclo di conferenze del Prof. Orazio Svelto a Varsavia presso alcune tra le piu’ prestigiose istituzioni accademiche e scientifiche della capitale polacca. Noto in tutto il mondo per le sue invenzioni e pubblicazioni, lo scienziato e’ Professore ordinario di Fisica della materia al Politecnico di Milano nonche’ responsabile dell’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del C.N.R., di cui ha diretto per piu’ di 25 anni del Centro di Elettronica Quantistica e Strumentazione Elettronica. Tra i numerosi premi e riconoscimenti di altissimo spessore internazionale conferitigli, e’ stato anche insignito nel 2006 della Medaglia d’Oro ai benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che ebbe testualmente a definirlo “ uno dei pionieri italiani della fisica dei Laser, ricercatore di altissimo livello internazionale, punto di riferimento dell’intera comunita’ scientifica”.

Al dodicesimo piano del Palazzo della Cultura e delle Scienze, un arcigno e turrito edificio di stile realismo-socialista di marca moscovita (in tempi piu’ tristi e grigi, meglio noto come palazzo Stalin), ad attenderlo e presentarlo a studenti e professori c’era il Prof. Leonardo A. Losito -- promotore dell’iniziativa con la Stowarzyszenie Dante Alighieri, l’associazione non-profit da lui fondata e presieduta a Varsavia -- che in questa universita’ polacca impartisce da quest’anno accademico un corso di Contemporary Italy per studenti sia polacchi che internazionali.

Per l’occasione, e’ stato approntato in lingua polacca e distribuito gratuitamente agli studenti, ai colleghi della stampa ed al pubblico intervenuto, un estratto (a cura del Prof. Losito, che e’ anche corrispondente stampa da Varsavia per l’Italia accreditato presso il Ministero degli Esteri di Polonia) di alcuni capitoli desunti da un utile volumetto del Prof. Svelto, Il fascino sottile del laser, recentemente pubblicato a Roma da Di Renzo Editore e di prossima ristampa, oltre che in polacco, sperabilmente anche in lingua inglese.

In questa utile pubblicazione, destinata per lo piu’ a lettori non specialisti e non pratici di femtosecondi o di compressori a fibra cava, lo scienziato racconta anche gustosi aneddoti del suo girovagare tra diversi continenti per ragioni scientifiche ed accademiche, sapidamente conditi da riferimenti alla sua felice e fortunata vita familiare insieme alla moglie, ai figli e ai due nipotini (“Alessandro e Stefano, che hanno gettato una nuova luce sulla mia vita”), ai quali ultimi l’interessante volumetto autobiografico e’ dedicato.

Senza peraltro trascurare qua’ e la’ di riportare -- in ossequio sia alle suggestioni del globale-locale che al richiamo inestinguibile delle radici primigenie -- dei gustosi cenni retrospettivi a quella terra di Puglia dove e’ nato e dalla quale mai si e’ affettivamente disgiunto, in cui comincio’ da studente liceale classico (presso il Ginnasio Publio Virgilio Marone di Gioia del Colle) a muovere i primi passi non solo nell’affascinate mondo delle scienze esatte, matematica e fisica in primis, ma anche delle discipline sportive in cui pure eccelleva e che ancora quando puo’ pratica (pesca subacquea, surf, sci e tennis) tra un esperimento e l’altro in laboratorio, o una lecture in qualche lontano continente.

Dunque un’esistenza sempre attiva e piena di stimoli per se’ e per gli altri, quella esemplata dal Prof. Svelto, il cui riverbero internazionale e’ motivo di giusto orgoglio per il nostro Paese oltre che personale. Specialmente ove si consideri che quando alcuni decenni addietro si comincio’ a parlare di Laser, molti tra gli stessi scienziati e colleghi del Prof. Svelto erano scettici sulle sue effettive utilizzazioni e definirono la scoperta (con un pizzico d’ironia) “una brillante soluzione in cerca di un problema”. Oggi invece, come afferma il Nostro, nessuno dubita che il Laser “rappresenti una delle invenzioni piu’ rivoluzionarie del secolo scorso, sicuramente destinata ad avere un impatto ancora piu’ profondo in questo nuovo millennio”.

L’anno prossimo, in tutto il mondo verra celebrato il primo cinquantenario di esistenza del Laser, ormai utilmente applicato in campi svariatissimi che vanno dalla medicina (oculistica, endoscopia, odontoiatria, dermatologia), alla biologia cellulare (pinzette laser e’ oggi chiamato il doppio fascio di luce focalizzato), alla chimica e alla biofisica, fino alla telemetria, all’industria civile e militare e alle telecomunicazioni. E l’Italia sara’ presente e ben rappresentata a questo importante appuntamento epocale: negli Stati Uniti, dove inizio’ le sue ricerche nel 1961 a Stanford, il Prof. Svelto sara’ appositamente a San Jose’ in California in concomitanza della CLEO (Conference on Lasers and Electro-Optics). In tale occasione, il suo nome, unico italiano, figurera’ nella ristrettissima cerchia dei 10 speakers prescelti ed invitati a parlare di Laser in questo convegno mondiale, insieme ad altri 8 scienziati americani, di cui due premi Nobel, ed un russo.
Periodico indipendente e plurilingue FORUM International edito a Roma

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