“Era pensabile che si sarebbe arrivati a una scoperta del genere , ma le ricerche andavano fatte in regioni protette dal sole. Mentre di notte la temperatura sulla Luna è di meno 100 gradi, di giorno arriva anche a più 100. Ragione per la quale in crateri esposti al sole il ghiaccio si sarebbe inevitabilmente sciolto”.
L'astrofisica italiana aggiunge che siamo di fronte ad una scoperta fondamentale che permetterà agli astronauti di permanenze più lunghe sulla luna e usarla come tappa per nuove esperienze spaziali, anche se l'acqua è stata trovata in forma solida sotto forma di ghiaccio.
"C'era da aspettarselo, la Luna ha una massa troppo piccola, quindi gli elementi gassosi sono sfuggiti da miliardi di anni. Per questo l'acqua poteva essere trovata solo allo stato solido".
Anche l'astronauta Umberto Guidoni è "al settimo cielo" per la notizia data dalla NASA affermando che questi dati offrono finalmente la possibilità di un "rilancio" per nuove missioni sul pianeta lunare. L'astronauta il 21 luglio 1969 aveva quindici anni e quell'evento lo convinse a perseverare con gli studi per diventare quello che è oggi. Si difinisce una persona fortunata: "oggi scrivo libri e incontro studenti. Insomma, sono diventato una specie di ambasciatore spaziale".
Sia Margherita Hack che Umberto Guidoni hanno pubblicato un libro con Di Renzo Editore.
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