lunedì, ottobre 26, 2009

Marconi per la scienza

MARCONI PER LA SCIENZA – Un secolo dal Nobel

Guglielmo Marconi l'11 dicembre 1909, all'età di 35 anni, è stato il primo italiano a ricevere il premio Nobel per la Fisica. Il nostro Istituto è intitolato allo scienziato sin dal 1938. Stiamo realizzando per il centenario una serie di attività che ci permetteranno di conoscere Marconi sia sotto il profilo dello scienziato sia sotto il profilo umano.

In sintesi il progetto è articolato in quattro fasi e coinvolgetutto il personale della scuola.

1."Progetto lettura": consiste nella lettura del libro "Marconi mio padre" di Degna Marconi Paresce, figlia di Guglielmo, da parte delle classi quarte di tutti gli indirizzi. I docenti di fisica, italiano e storia condividonoe commentano con gli alunni la biografia dello scienziato.

2.Incontro dibattito il 25 novembre presso il Cinema Teatro Massimo, in presenza del prof. Francesco Paresce, nipote di Guglielmo Marconi. Gli elaborati prodotti dagli studenti in seguito all'evento e le recensioni del libro saranno pubblicati su Internet a cura di Di Renzo Editore. I migliori riceveranno il premio "Giornalisti in erba".

3.Mostra documentaria presso il Museo delle genti d'Abruzzo di Pescara, dal 21 al 29 novembre. Essa potrà essere visitata dalle scuole del territorio e dalla cittadinanza. L'allestimento, a cura dei nostri studenti, avverrà in collaborazione con l'Istituto d'Arte di Pescara esarà coordinata dai docenti di fisica, arte, scienze, italiano, storia e lingue. Potrà contare sul materiale raccolto dal nostro Istituto come radio d'epoca, fotografie, produzioniscientifiche e artistiche realizzati nei rispettivi laboratori,su materiali forniti dalla Fondazione Guglielmo Marconi di Bologna e sulla collezione privata del GeneraleFrancesco Cremona di Roma. I pannelli prodotti resteranno nel nostro Istituto e daranno vita ad una mostra permanente. Le fotografie e le radio verranno restituite ai proprietari subito dopo la mostra.

4.Elaborazione di un prodotto finale multimediale con ladocumentazione raccolta nel corso della manifestazione; i materiali saranno assemblati e organizzati in formatomultimediale disponibile poi sul sito Internet del nostro Istituto, sarà possibile realizzare anche una versione su carta per le biblioteche.

Si tratta di un'esperienza unica nel suo genere, che ci permette di vivere un momento di forte identità come scuola e rappresenta un tentativo per affrontare, come la definisce il nostro Dirigente scolastico, "l' emergenza culturale" di questa epoca. In che modo? Intanto attraverso la collaborazione che si sta attivando tra tutto il personale della scuola: questo comporta una graduale presa di coscienza di come la cultura rappresenti un valore trasversale che si rafforza con la condivisione; e poi, cosa fondamentale,attraverso l'apertura al territorio, mediante accordi dicollaborazione a lungo termine tra la scuola e le varie realtàproduttive e culturali, che darà vitalità e un solido contributo all'acquisizione di competenze a vari livelli.

E' un'operazione complessa che vale la pena tentare. Pian piano si sta avviando un contagio che coinvolge e motiva insegnanti, studenti e il personale tutto del "Marconi". Un contagio che permette di allargare gli orizzonti e che comincia a tirar fuori la scuola dall'isolamento offrendolel'opportunità di collegarsi con il territorio, elemento fondamentale per essere al passo con i tempi e per "riaccendere" la motivazione allo studio.

Rapportandosi con il territorio gli studenti, infatti, si rendono conto di quanto siano importanti e determinanti le conoscenze e le competenze, acquisite a fatica nella scuola,per poter "spiccare il volo" verso la propria realizzazione in ambito lavorativo e professionale e per poter esprimere al meglio la propria creatività.

Fiorella D'Amico

Nessun commento: