Non ci sarebbe bisogno di parlarne è sulla bocca di tutti da molti giorni, ma oggi ricorre il 40° anniversario del primo allunaggio da parte dell'uomo. Da quel giorno sette missioni partirono per raggiungere la luna, ma solamente sei riuscirono ad allunare, infatti quanto celebre la frase di Armstrong del 20 luglio 1969, rimane nella storia anche la frase lanciata da Swigert dall' Apollo 13 "Okay, Houston, we've had a problem here"
Dopo queste sette missioni, la luna fu come dimenticata, non ci furono altre missioni verso l'unico satellite naturale della terra. Come mai dal 1972, della luna non interessa più? In un'intervista rilasciata a MenStyle Umberto Guidoni, uno dei pochissimi astronauti Italiani, ha affermato che le missioni sulla Luna furono abbandonate per una questione di costi e di rischi. I soldi destinati alle future missioni di allunaggio, furono destinati alla guerra in Vietnam sacrificando la corsa allo spazio contro la Russia.
Finita la guerra fredda, perchè la NASA non ha ripreso il volo verso la Luna? Sempre l'astronauta italiano, questa volta in un articolo sulla Stampa di Torino, afferma «Ci sono stati i due Shuttle esplosi che hanno convinto la Nasa che i mezzi dotati di ali non sono idonei all’esplorazione spaziale. I missili non sono sicuri al 100%, ma hanno dimostrato un’affidabilità enormemente maggiore». Seconda ragione: il costo dello Shuttle. «La navetta prometteva di essere economica, in quanto riutilizzabile - dice Guidoni - ma nella realtà si è dimostrata un mezzo troppo complicato».
Questo fino ad oggi, ma dal 2020 sembra che la NASA abbia intenzione di tornare sulla Luna con i nuovi razzi Ares, frutto delle decine di anni di esperienza accumulate durante i progetti Apollo e Space Shuttle. Insomma, siamo pronti per vivere nuovamente l'emozione spaziale.
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