Avere tra i nostri autori un personaggio "stellare" è emozionante. Poter parlare e conoscere uomini o donne che sicuramente passeranno alla storia, è stupefacente, il solo dire "io lo conosco, ho parlato con lui" è gradificante. Per il "Progetto Lettura. Autori in cattedra" il Liceo Classico Gobetti di Fondi ha ospitato Umberto Guidoni. Gli alunni erano incantati dalla semplicità di un uomo così grande, hanno raccolto le loro sensazioni e le hanno trascritte, una vera cronostoria di una giornata spaziale! Come ogni volta, al Progetto Lettura si affianca il Premio Lettura, giornalisti in erba. Questa volta, vogliamo premiare Erica Stravato della 2D per il suo modo fluido di scrivere e sopratutto per aver espresso pienamente le propie emozioni. Complimenti Erica!!
Un uomo di estrema affabilità e di una disarmante semplicità. Espone tutto con chiarezza offrendosi poi di rispondere a tutte le curiosità. Sicuramente una persona dotata di una cultura e di una intelligenza fuori dalla norma, ma che non si pone al di sopra degli altri. Un incontro interessantissimo con un uomo che ha reso e renderà l’Italia fiera di essere la sua patria.
Simone Lauretti 3C
22 febbraio 1996…”quasi una seconda data di nascita”…
Questa sono le parole dette dall’astrofisico Umberto Guidoni nel momento in cui la Nasa annunciò la data di lancio della missione sullo spazio nella quale il fisico venne nominato membro dell’equipaggio: un’emozione fortissima per l’unico astronauta “made in Italy”.
Giovedì 19 Marzo 2009 alle ore 11:30 noi studenti del liceo classico “Piero Gobetti” abbiamo avuto l’onore di partecipare ad una conferenza tenuta proprio dal fisico Umberto Guidoni … quasi tutti avevamo letto il libro scritto proprio da lui intitolato “Il giro del mondo in 80 minuti” nel quale egli racconta tutta la sua fantastica esperienza attraverso foto, pagine di diario e attraverso descrizioni dettagliate di tutta la missione. Avendo acquisito già molte notizie dal libro eravamo ancora più entusiasti e interessati a partecipare a questa conferenza: intanto avevamo l’onore di incontrare e vedere dal vivo un personaggio così importante e poi l’opportunità di fargli tutte le domande che volevamo e quindi toglierci tutti i dubbi e le curiosità. La conferenza è durata circa 1 ora e mezza e il dottor Guidoni è stato molto disponibile ed esaustivo … Inizialmente ci ha “immersi nello spazio” spiegandoci com’è strutturata la Stazione Spaziale e quali sono i cambiamenti che la mancanza di peso provoca sia sull’uomo che sugli oggetti. Dopo questa introduzione ci ha illustrato la sua affascinante esperienza attraverso un filmato fatto proprio durante la missione … vedere lo stesso Guidoni con gli altri membri dell’equipaggio fare capriole nello “Shuttle”, indossare varie tipologie di tute in base alle circostanze, eseguire tutte le procedure per far si che la missione riuscisse nel migliore dei modi è stato veramente emozionante!!! Infine come in ogni conferenza abbiamo avuto la possibilità di fargli le nostre domande: l’astrofisico è stato molto preciso nelle risposte e sicuramente molto soddisfacente!!!
A me personalmente ha fatto molto piacere partecipare a questo incontro e ringrazio la professoressa che l’ha organizzato e soprattutto la disponibilità di “questo grande uomo”….
Stravato Erica 2D
Trovarsi di fronte a uno dei 500 uomini della terra che è uscito dall’atmosfera terrestre è una delle sensazioni da provare almeno una volta nella vita!!
Quando la nostra prof ci ha proposto questo incontro non ha riscontrato per niente entusiasmo in noi alunni…anzi!! Però in qualche modo a me affascinava conoscere questa persona…diciamo speciale! Forse inizialmente anche io non ho dato tanta importanza a questo incontro particolare: la ritenevo una di quelle tante conferenze lunghissime e noiose che la scuola ci propone durante l’anno. Però, poi, quando ho realizzato veramente quello che ha compiuto quella persona ho cominciato a incuriosirmi e soprattutto a essere anche un tantino “gelosa” del suo curriculum!!! Non è da tutti conseguire una laurea con lode in fisica, un dottorato in astrofisica all’Università la Sapienza di Roma, essere selezionato dall’Agenzia Spaziale Italiana e dalla Nasa come specialista di carico utile della missione STS-100… ma in fondo una persona semplice, disponibile, aperto alle nostre curiosità! Infatti la cosa che mi ha colpito di più è stato proprio il suo modo di parlare così semplice di una realtà molto lontana da noi. Ma in fondo, come ha detto Guidoni stesso, trovarsi nello spazio andare a 400 km di distanza dalla terra, non ci dovrebbe spaventare! Però questi 400 km sono in verticale e soprattutto al di fuori della nostra atmosfera dove possono succedere cose stranissime: come, ad esempio, il fatto che se il nostro corpo si trovasse a contatto diretto con lo spazio durerebbe qualche secondo perché il sangue bollirebbe immediatamente…curioso no!? Devo dire anche che sono rimasta colpita dalla sua scelta di allontanarsi dal mondo dell’astronomia e rimanere solo nel campo sperimentale e dal modo un po’ nostalgico con cui ne ha parlato!! Del resto la sua carriera da astronomo è iniziata per caso e si è trovato a vivere un’ esperienza assolutamente esclusiva!!! Insomma è stato un incontro davvero affascinante e insolito che ci ha catapultati in un mondo infinito e ancora sconosciuto all’uomo almeno per la maggior parte… un piccolo viaggio intorno al mondo in “90 minuti”!!!!
Simona Marcantonio 3C
Premettendo che l’incontro con l’astrofisico Guidoni era una cosa da me fortemente voluta, tengo a precisare che da esso non ci si poteva aspettare di meglio. E’ stato fantastico già dalle battute iniziali: ragazzi e miei coetanei, me stesso compreso, non li avevo mai visti così presi, così interessati nei confronti di una tematica da dibattere al cospetto di una delle più eminenti personalità del settore astrofisico internazionale.
Tutto è stato curato nei minimi dettagli perché situazioni del genere non capitano proprio tutti i giorni: l’arrivo di Guidoni è stato seguito da un applauso che si è protratto per una quindicina di secondi …. quale inizio migliore di così? E’ seguita la presentazione dell’invitato da parte del nostro dirigente scolastico, dopodiché il “nostro” astronauta ha preso il microfono e ha iniziato la sua esposizione. Esposizione che ha trattato come argomento principale la sua esperienza nello spazio,avvenuta per la prima volta nel 1996 e ripetutasi poi nel 2001. Il discorso è stato intermezzato dalla visione di un filmato che ritraeva il viaggio spaziale e l’attracco alla Stazione Spaziale Internazionale. Al di là di ciò la cosa che più particolarmente ci ha colpito, o per lo meno mi ha colpito, è stato ascoltare il modo in cui quest’uomo ha parlato, la semplicità ma al tempo stesso la pregnanza delle sue parole; sarebbe stato lecito pensare ad un “cervellone” che avrebbe usato “paroloni” e termini tecnici ed altamente ricercati, e invece non è stato così. Guidoni si è dimostrato disponibilissimo ed fortemente interessato ai quesiti che gli sono stati rivolti: ora, a prescindere da questo, dovrebbe essere ritenuto un esempio da parte di noi generazioni odierne, che troppo spesso tendiamo più a sottolineare i difetti che le qualità di una persona. Se volessi poi metterla più sul piano personale terrei a dire che ciò che ho imparato da questa esperienza è che bisogna credere nei propri sogni: Guidoni da bambino ha sostenuto di aver avuto sempre una passione per tutto ciò che riguardasse lo spazio e divenuto adulto, con grande merito personale ma anche con un pizzico di fortuna, si è messo a fare l’astrofisico. E’ proprio vero: LA FORTUNA AIUTA GLI AUDACI.
Matteo Carnevale
Giovedi 19/03/09 nella nostra scuola il Liceo Classico P.Gobetti ha avuto luogo una conferenza riguardante lo sbarco sulla luna ,tenuta dall'Astrofisico Umberto Guidoni . Il Dott. Guidoni ha preso parte a 2 missioni,una nel '96 a bordo dello Space Shuttle Columbia e un'altra nel 2001 a bordo dell' Endeavur. La conferenza è stata davvero interessante poichè non è solito trovarsi di fronte ad una persona cosi valida e che in più ha compiuto un esperienza del genere. Tante sono state le domande che gli abbiamo posto e tante altre avremmo potuto fargli, ma credo che per una tale esperienza qualsiasi risposta non sarebbe bastata, se non l'avessimo vissuta in prima persona. Personalmente riflettendoci non so se riuscirei mai ad abituarmi a vivere '' a testa in giù '' anche se per poco tempo , pur considerando però che la curiosità è tanta !
PISANI ALESSIA 3°C
1 commento:
Buonasera, ci occupiamo di distribuzione e promozione di testi tecnico-scientifici in lingua italiana e inglese, se volete potete seguire il nostro blog dedicato alle novità in libreria nazionali e internazionali. Grazie. Matteo Calbiani responsabile comunicazione M.e.B.S.
Posta un commento