
È però una tentazione troppo forte per gli scienziati che lavorano al problema. “Se vivi con i modelli per 10-20 anni, cominci a credere che siano veri,” ha detto Dyson, come testimonia l’implosione dei mercati finanziari dopo l’eccessiva fiducia nei modelli quantitativi. Dyson ha caratterizzato questa fiducia eccessiva come una malattia che infetta tutto, dalla fisica alla biologia: “Un modello è un giocattolo così affascinante che ci si innamora della propria creazione.” Infine, “ogni modello deve essere paragonato al mondo reale e, se non si può fare, allora non si deve credere al modello.” E sottolinea che il mondo reale ha già attraversato importanti cambiamenti climatici in passato, come testimonia un Sahara lussereggiante migliaia di anni fa, o le foreste che un tempo ricoprivano la Groenlandia. Naturalmente, i modelli sono stati testati con il mondo reale (sia quello attuale he quello di miliardi di anni fa) e molte delle altre obiezioni di Dyson sono state confutate altrove. Inoltre Dyson non ha considerato l’impatto già osservato nel mondo reale: lo scioglimento dei ghiacci, l’aumento del livello del mare, l’acidificazione degli oceani, ecc. La sua preoccupazione principale sembra la paura che i mutamenti climatici distolgano l’attenzione da problemi più importanti quali la povertà e le malattie infettive. Molti potrebbero fargli notare che la povertà (l’inondazione del Bangladesh) e le malattie infettive (miglioramento delle condizioni di trasmissione) sono anch’essi problemi esarcebati dai mutamenti climatici. Ma lo scopo di Dyson sembra quello di liberarsi di idee “eretiche” che possano poi stimolare un ulteriore dibattito. Come persino lui ammetterebbe, le sue eresie sono un po’ più motivate nel mondo reale quando parla di armi nucleari. Prima di discutere i mutamenti climatici, ha detto ad una sala gremita di persone che probabilmente avrebbero voluto mettere l’ex Presidente Ronald Reagan sul Monte Rushmore che nel 1986 il Grande Comunicatore ha sprecato una vera occasione di liberare il mondo dalle armi nucleari perché troppo legato al programma di difesa missilistica "Star Wars". "So molto di armi nucleari e nulla di mutamenti climatici,” ha detto. “Mi piace esprimere opinioni eretiche,” ha proseguito, con un barlume birichino negli occhi. “Potrebbero anche rivelarsi vere.”
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