
Ma se ci interessa solo il nocciolo di questo saggio da miliardi di parole, lo troviamo solo alla fine, quando Freeman Dyson, un uomo che ha dimostrato e (e ancora sostiene) che dovremmo piantare un trilione di alberi per ridurre l’anidride carbonica del pianeta, siede con la moglie e guarda An Inconvenient Truth, il documentaro di Al Gore:
“I costi di ciò che Gore ci dice di fare sarebbero enormi,” dice Dyson. “Riducento la CO2 si rende la vita più costosa e si danneggiano i poveri. Mi preccupano i cinesi.” “Sono i maggiori inquinatori,” risponde Imme. “Stanno anche cambiando i loro standard di vita, da più poveri alla classe media. Per me questo è molto importante.”
Il film continua con Gore che predice violenti uragani, tifoni e tornadi. “Com’è potuto succedere qui, in nome di Dio?” Gore dice parlando dell’uragano Katrina. “La natura sta impazzendo.”
“Questo naturalmente è totaolmente privo di senso,” Dyson dice tranquillo. “Con Katrina, tutti i danni sono stati dovuti al fatto che nessuno si è preso la briga di costruire argini adeguati. Puntare il dito su Katrina e fare chiare connessioni con il riscaldamento globale è molto fuorviante.”
Per approfondire:
- Freeman Dyson L’importanza di essere imprevedibile
- Jane Goodall Cambiare il mondo in una notte
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