“Durante la lettura del dispositivo, Bruno si levò in piedi e fissando negli occhi uno ad uno i suoi giudici, mormorò: Avete più paura voi nel pronunciare questa sentenza che io nell'accoglierla!”
L’intervista immaginaria di Guido del Giudice a Giordano Bruno viene a porsi come una pietra miliare nella divulgazione non banalizzante del pensiero bruniano, così attuale nella sua inattualità.
Il libro contiene i risultati di un lungo e approfondito lavoro di ricerca, volto a ricreare l’ambientazione e a ricostruire il carattere dei protagonisti del colloquio.
Il Bruno che viene presentato in questa intervista immaginaria è un uomo che ha intuito il fallimento della sua missione operativa, ma rimane tenacemente aggrappato alla forza delle proprie idee.
Dio è in tutte le cose: è questo il cuore della sapienza bruniana, e di questa intuizione sapienziale che contrasta con l’ortodossia del cristianesimo ridotto a macchina di inquisizione contro la libera ricerca del sacro, Bruno si fa profeta e messaggero. Di particolare efficacia il modo in cui Guido del Giudice ricostruisce la biografia interiore del Mercurio in terra, accomunato a Cristo dal condiviso destino di persecuzione, e ne fa occasione per dichiarare (iuxta la concezione dell’Ermetismo) la natura divina degli umani consapevoli.
Questo libro è il tentativo di fornire delle risposte in termini chiari e facilmente accessibili alle tante domande che ogni giorno, attraverso i social network e il forum dedicato al filosofo nolano, studenti e appassionati porgono a Guido del Giudice.
Il libro è in uscita a febbraio e si può scaricare la prefazione dal sito Di Renzo Editore cliccando qui.
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