I matematici sono una razza a parte? Hanno intelligenza sovrannaturale? C’è chi sostiene di no, e che tutti possiamo essere matematici, giocare con i numeri e divertirci. Il matematico premio Abel, Michael Atyiah sostiene infatti che anche chi non ha affrontato studi sulla matematica può capire divertendosi la materia di John Nash.
Nel suo recente libro Siamo tutti matematici, Atyiah spiega in poche parole che cos’è un matematico e che la persona di strada per intendere la persona comune sa cosa fa un chimico o un fisico, ma non sa cosa si cela dietro il matematico e che spesso capita di sentirsi dire “Va bene, ma che cosa fai veramente?”
Nel suo recente libro Siamo tutti matematici, Atyiah spiega in poche parole che cos’è un matematico e che la persona di strada per intendere la persona comune sa cosa fa un chimico o un fisico, ma non sa cosa si cela dietro il matematico e che spesso capita di sentirsi dire “Va bene, ma che cosa fai veramente?”
E’ molto difficile far capire che la matematica è in continua evoluzione e che “questo è tutto” non è stato mai scritto. La matematica è una scienza precisa, ma non è facile far capire effettivamente che cos’è e soprattutto a cosa serva veramente. Ci sono gli scienziati matematici tradizionalisiti e i matematici esteti come il matematico italiano Piergiorgio Odifreddi che è riuscito a far parlare di matematica e della sua bellezza anche Umberto Eco che con il mondo della matematica non ha niente a che fare.
Ragionare, discutere di numeri, sui numeri è l’aspetto più bello e divertente che un matematico possa esprimere. I matematici vedono e sentono la matematica ovunque, non si fermano solamente ai calcoli e formule ma spaziano dalla musica alla pittura e riescono, a ragione, a trasformare un’opera musicale in una grande e bellissima formula matematica.
Sempre Atyiah, afferma che nelle sue ricerche non si focalizza sulle formule, ma prende diverse vie affronta i vari aspetti e li mescola insieme, aggiunge algebra, un po’ di geometria, e topologia lavorando su aree sconfinate trovandole interessanti e talvolta, anche parecchio divertenti.
Insomma la materia scolastica più odiata dagli alunni di tutto il mondo, in fondo non è così noiosa come potrebbe apparire, e forse a renderla noiosa sono allora i professori che non sanno prenderla nel verso giusto e spiegarla divertendosi e incuriosendo chi sta annoiato dietro un banco di formica verde.
Sempre Atyiah, afferma che nelle sue ricerche non si focalizza sulle formule, ma prende diverse vie affronta i vari aspetti e li mescola insieme, aggiunge algebra, un po’ di geometria, e topologia lavorando su aree sconfinate trovandole interessanti e talvolta, anche parecchio divertenti.
Insomma la materia scolastica più odiata dagli alunni di tutto il mondo, in fondo non è così noiosa come potrebbe apparire, e forse a renderla noiosa sono allora i professori che non sanno prenderla nel verso giusto e spiegarla divertendosi e incuriosendo chi sta annoiato dietro un banco di formica verde.
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