venerdì, agosto 20, 2010

Microscopia

Negli anni Ottanta, ha avuto luogo una rivoluzione strumentale: sono state inventate la Microscopia a scansione tunnel (STM) e la Microscopia di Forza Atomica (AFM). Questi nuovi tipi di microscopia corpuscolare con soluzione atomica sono ben presto diventati metodi di routine della visualizzazione di superficie. Di fatto questa rivoluzione strumentale ha gettato le basi per lo sviluppo della nanoscienza e della nanotecnologia che certamente avverrà nei prossimi decenni.

Le prospettive che la microscopia ottica possa raggiungere una risoluzione spaziale nanometrica non sembrano molto incoraggianti. Nella cosiddetta zona di campo-lontano, ovvero nella zona focale, la barriera di diffrazione scoperta nel 19° secolo da Ernst Abbe, limita la risoluzione spaziale. Questa barriera non permette di risolvere oggetti più piccoli di l/(2n sin a), dove l, n e 2a sono rispettivamente la lunghezza d’onda della luce, l’indice di rifrazione dei mezzi e l’angolo di apertura della lente. I tentativi di superare questa barriera per mezzo di filtri d’apertura e altri effetti (non lineari, quantistici, ecc.) non ha prodotto risultati essenziali.

Tratto da: Dalla Siberia alla scienza del laser di Vladilen S. Letokhov - Di Renzo Editore

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