giovedì, ottobre 15, 2009

Lapsus gestuale, disprezzo unilaterale e micropaura

Tutti, dalle forze antiterrorismo alle mogli aggredite, vorrebbero un metodo semplice per riconoscere le bugie. Soprattutto i fan del baseball. Ahimè, purtroppo non esiste, ma nel dorato regno delle serie poliziesche della TV, vengono usati con grande successo diversi metodi, l’ultimo dei quali è la lettura delle “microespressioni”.

Nella nuova serie di Fox, “Lie to me”, un esperto dell’inganno, non solo sente, ma vede frottole a valanga nei piccoli gesti e nelle minuscole espressioni dei bugiardi. La serie è stata ispirata dal lavoro dello psicologo Paul Ekman che ha studiato a lungo il significato di tali espressioni.
La scorsa settimana, il mondo dello sport era in subbuglio dopo che Alex Rodriguez, costosa terza base degli Yankee, ha ammesso di aver usato sostanze dopanti per migliorare le proprie performance sportive. Ekman, non proprio un appassionato di sport, si è però sentito costretto a riguardare l’intervista del 2007 in cui Rodriguez negava con decisione di usare questo tipo di sostanze. Ekman era alla ricerca di segnali che rivelassero le menzogne del giocatore.

La scorsa settimana ha riguardato il video due volte e ha trovato molte prove, ma sostiene tuttavia che il suo metodo non è conclusivo. “È sempre una probabilità,” ci ha detto, intervistato telefonicamente. “Ma non possiamo mai essere sicuri su un caso particolare.” Prima di tutto, non tutte le bugie sono individuabili – alcuni bugiardi sono molto bravi in ciò che fanno. Un sistema rivale per rilevare le bugie, lo scanning del cervello, è apparso in un’altra serie TV, “Numb3rs”. E il poligrafo, notoriamente discontinuo nelle sue performance, è stato la star di infiniti intrecci.
È facile scommettere che “A-Rod”, come viene soprannominato Rodriguez, sarebbe stato facilmente smascherato in “Lie to me”. Nella vita reale non è così semplice. Ecco cosa ha scoperto Ekman nell’intervista del 2007.

Lapsus gestuale
“L’elemento più attendibile è ciò che definiamo lapsus gestuale,” dice Ekman. Molte volte, nel corso dell’intervista, Rodriguez alza per un attimo la spalla sinistra mentre parla.
“È un leggero sollevamento di una spalla, il frammento di un gesto completo che gli è sfuggito,” spiega Ekman. In un alzata di spalle completa, entrambe le spalle si sollevano, restano su e poi si lasciano cadere. Una mezza alzata di spalle può essere innescata da sentimenti come impotenza di fronte a domande difficili o da una risposta del tipo “Chi, io?” di fronte a un’accusa. Non è coerente con un deciso diniego.
Nell’intervista Katie Couric chiede: “Qual è stata la sua reazione a questa inchiesta?”, con riferimento al rapporto Mitchell sull’uso di steroidi nel baseball.
Le spalle di Rodriguez sembrano salire tre volte mentre dice di essere “estremamente deluso” e aggiunge, “sarebbe un enorme disonore per il gioco del baseball.”
Gli viene anche chiesto se è mai stato testimone o ha mai sospettato l’uso di sostanze illegali tra i giocatori. La sua risposta: “Non ho mai visto nulla” – e qui la spalla sinistra si alza – “Non ho mai avuto prove al riguardo.”

Disprezzo “unilaterale”
Rodriguez ha anche mostrato quelle che Ekman sostiene potrebbero essere ripetute microespressioni di “disprezzo unilaterale”: stringere e sollevare un angolo del labbro, che può indicare arroganza o un sentimento di superiorità morale.
“Lo fa di frequente,” osserva Ekman. “Non si accorda a nulla di ciò che dice.”
Si chiama “unilaterale” perchè il disprezzo è l’unica emozione con una corrispondente espressione facciale che riguarda solo un lato del volto. Le altre emozioni – rabbia, sorpresa, paura, tristezza, felicità, disgusto – sono “bilaterali”, compaiono cioè su entrambi i lati del viso.
Ma questa particolare microespressione può non significare nulla se è una di quelle che Rodriguez mostra regolarmente, in ogni tipo di circostanza.
“Potrebbe essere un tic,” spiega Ekman. Per poterlo scoprire, un investigatore dovrebbe passare molto tempo ad intervistare Rodriguez su altri argomenti che non gli provochino stress, “per stabilire una linea di base di come è l’uomo quando non va in onda sui canali nazionali.”

Micropaura
La Couric ha chiesto a Rodriguez se è mai stato tentato dall’uso di sostanze illegali. La sua risposta è un semplice “No”, accompagnato da quella che, secondo Ekman, può essere una microespressione di paura – un allungamento orizzontale delle labbra che è spesso uno sforzo per nascondere la paura.
“La paura di non essere creduto è uguale alla paura di essere scoperto,” dice Ekman. “Ha paura che noi non gli crederemo.”
Le labbra di Rodriguez si allungano in maniera simile quando parla della sua delusione riguardo al rapporto.

Presa da sola, questa espressione non ha molto peso per Ekman come indicatore di sentimenti sommersi. Ma associata a mezze alzate di spalle ripetute e a numerosi movimenti all’angolo delle labbra – a volte a pochi secondi le une dagli altri – i suoi sospetti aumentano. Ha notato anche che quando Rodriguez nega di prendere sostanze illegali, viene apparentemente contraddetto dalla propria testa, che fa un lieve cenno in senso affermativo.
“Suggerisce una maggiore probabilità di menzogna,” conclude Ekman.

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