"L'uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo apprenderà il giorno della sua fine [...] proprio quando l'uomo si crederà padrone del cosmo molte ricche città faranno la fine di Sodoma e Gomorra [...] un Sole Nero inghiottirà nello spazio il sole, la luna, e tutti pianeti che ruotano intorno al sole"
Queste righe non arrivano da un un americano sulla fine del mondo, o da uno scienziato che ha scoperto un nuovo cosmo. Sono le righe di un libro "De l'infinito Universo et mondi" di Giordano Bruno.
Le ultime due righe rispecchiano come il filosofo Nolano avesse abbracciato la visione copernicana del mondo, confermano l'apparizione di un secondo Sole Nero perché non luminoso, così come non è luminoso un pianeta al confronto di una stella.
E questo è il tema che verrà presentato agli studenti superiori di Viterbo, durante la manifestazione "Mese Bruniano a Viterbo" lì programmata dal 6 marzo al 3 aprile 2009, presso il Consorzio Biblioteche di quella città.
Per approfondire:
- Paul Davies (Un solo universo o infiniti universi?)
- Dennis William Sciama (Questo bizzarro universo)
- Arno Penzias (L’origine dell’universo - Un segnale che ha cambiato la visione del mondo)
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