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martedì, luglio 27, 2010

Un pallone nello spazio

Un gruppo di astronomi dell’Università del Western Ontario ha individuato per la prima volta la presenza di fullereni nello spazio. Le molecole complesse formate da soli atomi di carbonio posti ai vertici del poliedro a facce esagonali ricordano molto la forma di un pallone da calcio.

La continua osservazione del telescopio Spitzer che ha analizzato lo spettro infrarosso della luce proveniente da Tc1 la nebulosa planetaria ha permesso questa scoperta.

I primi a sintetizzare i fullereni sono stati Robert Curl, Richard Smalley e Harold Kroto (Molecole su misura - Di Renzo Editore) nel 1985, un traguardo che valse ai tre scienziati il premio nobel per la chimica nel 1996.

Kroto ha dichiarato che questa scoperta emozionante, fornisce prove concrete e convincenti che i fullereni, come sospettato, esistono da molto tempo nella nostra galassia.

mercoledì, giugno 16, 2010

ESOF 2010

Una sessione d’apertura, quattro sessioni plenarie, 18 keynote lectures e 105 sessioni ordinarie. Questo il programma scientifico di “ESOF 2010″, la quarta edizione di Euroscience Open Forum, per la prima volta in Italia, dal 2 al 7 luglio prossimi, al Lingotto di Torino.

Piu’ di 500 i relatori, tra cui Premi Nobel come Ada Yonath, Peter Agre, Sir Harold Kroto, George Smoot, Gerard’t Hooft, Kurt Wuetrich, provenienti da 42 Paesi, che affronteranno i temi di questa edizione, il cui titolo e’ “Passion for Science”, per un pubblico in arrivo da oltre 76 Paesi.

Oltre allo “Scientific Programme”, ESOF2010 si articola in tre programmi: “Career Programme”, dedicato ai giovani ricercatori, protagonisti di questa edizione italiana; “Science to Business Programme”, vetrina per l’industria e gli istituti di ricerca e “Science in the City”, dedicato al grande pubblico, con oltre 80 appuntamenti al Lingotto Fiere, nei palazzi storici, nelle piazze e nelle strade della citta’. Al Lingotto vi sara’, inoltre, il “Research & Innovation Exhibition”, con oltre 50 espositori tra istituti di ricerca, universita’, aziende e fondazioni da tutto il mondo.

martedì, marzo 09, 2010

Il quinto senso

Per un naso alle prime armi, tutti i vecchi libri hanno lo stesso profumo di muffa. Gli scienziati però stanno isolando le molecole che caratterizzano l'odore delle pagine che conservano documenti storici.

Gli scienziati stanno utilizzando le analisi chimiche per rilevare i 15 composti organici emessi dalla carta che segnala che il libro si sta deteriorando. I ricercatori della University College di Londra guidati da Matija Strlic in questo modo possono determinare esattamente la composizione della carta e la sua condizione e quindi prescrivere il modo migliore per preservare il libro.

lunedì, novembre 30, 2009

Un personaggio al mese - Sir Harold Kroto

Con questa nuova rubrica vogliamo dare spazio a personaggi fondamentali per la scienza. Il primo personaggio sarà Harold Kroto.

Premio Nobel per la Chimica nel 1996, si è laureato in Chimica nel 1961 ed ha conseguito un PhD in Spettroscopia Molecolare nel 1964 all’ Università di Sheffield. Dopo il suo post-doc al Consiglio Nazionale di Ricerca di Ottawa dal 1964 al 1966, passa un anno ai Laboratori Bell di Murray Hill e nel 1967 inizia la sua carriera accademica all’ Università del Sussex a Brighton. Nel 1970 aveva già compiuto ricerche nei campi della spettroscopia elettronica dei radicali liberi in fase gassosa, del laser-Raman di interazioni nello stato liquido, e della chimica quantistica. Nel 1974 ha finalmente ottenuto uno spettrometro a microonde Hewlett Packard che aspettava da tempo, con cui la prima molecola studiata è stata la prima specie di lunga catena di atomi di carbonio, HC5N.

Studi di laboratorio e radioastronomici su questa molecola a catena lineare ed i suoi ancora più lunghi analoghi strutturali hanno portato alla sorprendente scoperta che sono presenti nello spazio interstellare insieme alle ‘buste’ di gas in espansione che circondano le stelle giganti rosse. Esperimenti di laboratorio con colleghi alla Rice University nel 1985, progettati per simulare le radiazioni chimiche nelle atmosfere di tali stelle, hanno mostrato che erano in effetti presenti. Ma hanno anche scoperto l’esistenza della molecola C60 – una scoperta del tutto inaspettata e casuale. La molecola C60 ha una struttura elegante con lo stesso disegno geometrico di un pallone da calcio, 12 facce pentagonali e 20 esagonali. Kroto l’ha chiamata Buckminsterfullerene in onore dell’ architetto Americano che aveva sviluppato l’ applicazione di questo fondamentale concetto strutturale per creare le cupole geodetiche che sono ormai la soluzione più diffusa per coprire aree molto grandi.

La scoperta del C60 ha comportato per Kroto l’ abbandono del suo sogno di creare uno studio di design grafico (attività che aveva svolto a livello semiprofessionale sin da quando era all’ università). Le eccezionali proprietà di questa molecola e di altre specie simili ad essa – la famiglia del Fullerene – lo hanno portato a concentrare i suoi sforzi sull’ esplorazione delle conseguenze fondamentali della molecola C60 e ad esplorare la chimica sintetica e le applicazioni nella scienza dei materiali. Nel 1991 gli è stato conferito un Royal Society Research Professorship che gli ha permesso di concentrarsi su questo programma di ricerca. Dal 1990 al 2000 è stato presidente del consiglio editoriale dei Chemical Society Reviews. Nel 1995 ha inaugurato il Vega Science Trust (http://www.vega.org.uk/) per creare film scientifici di qualità adeguata alla programmazione su reti televisive (BBC). Ha ora intrapreso un programma chiamato Global Educational Outreach (GEO) per creare una rete di siti Internet (portale: http://www.geoset.info/) con l’ obiettivo di permettere agli scienziati di creare e trasmettere i propri programmi scientifici via web ed in particolare aiutare gli insegnanti ad insegnare la Scienza, l’ Ingegneria e laTecnologia (Science, Engineering and Technology) il meglio possibile dando loro accesso al miglior materiale SET a livello mondiale. Nel 1996 è stato proclamato cavaliere per i suoi contributi alla chimica e nello stesso anno ha ricevuto il Premio Nobel per la Chimica, insieme a Robert Curl e Richard Smalley.

Per approfondire: