giovedì, settembre 15, 2011

Il sogno è una realtà virtuale

In passato il mondo dei sogni veniva spiegato come un qualcosa che è creato dall'inconscio e cerca di invadere la mente nel sonno. A pensare che tutta la psicoanalisi di Freud sia al 100% sbagliata, un completo fallimento è Allan Hobson uno dei massimi esperti di sonno REM docente alla Harvard Medical Shool.

Lo psichiatra americano ritiene che nelle teorie di Freud non ci sia nulla di scientifico e che le sue idee siano vecchie e sorpassate. Il sonno REM è uno stato di pre-coscienza, una preparazione della mente all'esperienza cosciente, mentre Freud sosteneva che il sogno interferiva con la coscienza.

Un interessante intervista su Sette del Corriere della Sera, ad Allan Hobson che sarà relatore il 20 settembre presso la fondazione Giorgio Cini, rivela una straordinaria sfaccettatura della psichiatria e il mondo dei sogni.

Da secoli il sogno affascina e sconcerta l'umanità: le caratteristiche bizzarre ed evanescenti dei sogni hanno ispirato congetture infinite sull’origine, il significato e lo scopo di questo fenomeno. Per gran parte del Ventesimo secolo, le teorie scientifiche sul sogno sono state soprattutto psicologiche.

Dopo la scoperta del sonno a movimenti oculari rapidi (REM), le basi neurali del sogno sono state sempre più comprese, ed è ora possibile integrare i dettagli di questi meccanismi cerebrali con una teoria della coscienza che deriva dallo studio del sogno. La teoria qui avanzata sottolinea alcuni dati che suggeriscono che il sonno REM può costituire uno stato di proto-coscienza, e fornisce un modello di realtà virtuale del mondo funzionale allo sviluppo e al mantenimento della coscienza nella veglia.

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