Piacerà molto ai giovani questo dialogo con Igor Novikov, fisico di origine russa, trapiantato in Danimarca, la cui specialità sono i viaggi nel tempo. Cosmologo e astrofisico, attualmente in forze all’Osservatorio universitario di Copenaghen, Novikov ha analizzato da un punto di vista strettamente scientifico un tema che ha stimolato la fantasia di molti, in letteratura, nella fantascienza e al cinema, da H.G. Wells a Jules Verne, da Guerre stellari a Star Strek.
Mentre ci racconta di buchi neri, macchine del tempo ed esperimenti di pensiero (la sua spiegazione del famoso “paradosso dei gemelli” è fra le più chiare che riuscirete ad incontrare), Novikov ci appare soprattutto come uno scienziato divulgativo. Perchè se sono pochi a poter diventare fisici e matematici, ci dice, ciò non significa che le meravigliose realizzazioni della fisica siano per sempre interdette al grande pubblico. È infatti possibile descrivere al lettore interessato le scoperte fisiche in maniera chiara e corretta senza ricorrere alla matematica.
E lui ci riesce di certo, in un libretto agile e scorrevole, dal quale emergono non solo le sue qualità di fisico, ma anche la sua storia travagliata e la sua grande umanità.
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